Senza tovaglia a quadretti, che picnic è? Ci pensa il piccolo Faton a realizzarne una!

pic nicCi sono traguardi che arrivano quando meno te lo aspetti. Una riga dritta disegnata dal piccolo Faton, ospite della Casa Famiglia “Laura Scotti” in Kosovo è una conquista, frutto di un lavoro durato mesi che il 13enne ha svolto con l’equipe di educatori di Amici dei Bambini.

Il bello è che il bambino si è messo a disegnare durante un picnic che i genitori affidatari hanno organizzato nel bosco. Durante la mattinata, alcuni compagni erano alle prese con una partita di calcio, altri erano impegnati a ‘copiare’ il panorama con acquerelli e tavolozza, Faton si godeva la giornata inalando l’aria profumata di pino. La mamma ha scoperto di aver lasciato una delle due tovaglie a casa. Quella rossa a quadretti.

Faton ascoltava in silenzio. Poi ha impugnato un pennarello rosso, ha preso un foglio e con naturalezza ha disegnato una dopo l’altra due, tre, cinque, dieci righe dritte. Prima in orizzontale, poi in verticale. Mamma Dedaj e l’aducatrice non credevano ai loro occhi. Faton era così concentrato che non si è accorto di aver attratto l’attenzione di grandi e piccini. Quando il bambino ha finito di riempito tutto il foglio di righe, si è ritrovato tutti intorno a lui che esultavano dalla gioia e applaudivano la sua impresa. “Faton ha disegnato la tovaglia”: urlavano di gioia i compagni. 

E’ così il picnic si è trasformato in una vera festa. Il pranzo è stato consumato apparecchiando direttamente sull’erba. Pasta, focacce, frittate, frutta fresca e dolci: i bambini hanno mangiato tutto con gusto e poi sono corsi a giocare.

Al rientro, i piccoli non ne volevano sapere di dormire, erano ancora tutti eccitati. Visto il successo della giornata, dopo la doccia e la cena, mamma e papà Dedaj li hanno accompagnati a letto promettendo loro altre giornate nel bosco prima dell’inizio della scuola.

Nella casa famiglia “Laura Scotti”, inaugurata nel 2009 nella città di Gjakova, vengono accolti in affido minori con storie di abbandono, abusi e violenze familiari. Ai.Bi. grazie al sostegno a distanza sostiene la famiglia affidataria e  garantisce servizi specialistici psico – socio – educativi ai piccoli ospiti. Per continuare le nostre attività, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Attiva un sostegno a distanza per i nostri progetti in Kosovo.