Signoretto “Non abbiate paura ad accogliere un bimbo ‘speciale’”

special needs“Non bisogna fermarsi davanti a un bambino special needs solo perché non è come te lo potevi immaginare. L’adozione è un percorso lungo e graduale: parti in un modo e arrivi cambiato. E noi siamo felici e orgogliosi dei nostri due bimbi ‘speciali’”. A parlare è Marco Signoretto, uno dei tanti papà che ha partecipato all’incontro organizzato dal gruppo famiglie del Veneto e del Friuli Venezia Giulia che si è svolto il 18 e 19 ottobre a Cavallino (in provincia di Venezia).

All’incontro, al suo secondo anniversario, hanno partecipato circa 60 coppie, tra adottive e in attesa, che si sono confrontate su “L’adozione è una cosa meravigliosa. Testimoniamolo” mentre i volontari di Aibig si sono presi cura e hanno fatto divertire i piccoli.

Le famiglie hanno dunque raccontato le proprie storie ed emozioni e soprattutto rincuorato e risolto i dubbi di quelle in attesa.

“Quando abbiamo adottato il nostro primo bimbo – continua Marco Signoretto – eravamo molto spaventati e disorientati perché non sapevamo quanto la sua patologia avrebbe influito sulla nostra quotidianità e se saremmo stati in grado di gestirlo. Ma non siamo stati lasciati soli: Ai.Bi. è stata fantastica, ci ha sempre guidato con discrezione e senza invadenza e soprattutto fatto capire che eravamo stati chiamati e scelti per prenderci cura di questo bambino proveniente dalla Cina”.

E’ stato un atto di fede – continua -: un vero e proprio salto in avanti che ci ha spinto la seconda volta a chiedere appositamente un bimbo ‘speciale’”.

E’ stata la moglie a “trovare” il loro bimbo speciale, consultando la rubrica dei “Figli in attesa” pubblicata sul sito di Ai.Bi. “E anche là dopo qualche momento iniziale di perplessità – racconta – abbiamo capito che era lui il nostro bimbo e che non dovevamo avere alcuna paura ad accoglierlo e amarlo”. La coppia Signoretto vuole lanciare un messaggio a tutti i genitori in attesa “non abbiate paura ad accogliere un bimbo speciale. A darvi la forza e l’energia necessarie sarà la fede”.