Adozione Internazionale. Abbinamento diretto o proposta di abbinamento: quali sono le differenze?

“Ci è sempre stato spiegato che il percorso adottivo è ricco di incognite, di situazioni non programmabili e infatti anche oggi è accaduto.” Dalla testimonianza di una coppia di aspiranti genitori adottivi, un viaggio nelle dinamiche emotive dell’Adozione Internazionale

Abbinamento, un termine ricco di emozioni, il momento tanto atteso per chi ha intrapreso il percorso dell’adozione, una parola che solo a pronunciarla fa battere più forte il cuore, fa scendere lacrime di felicità, fa capire che finalmente la costruzione di quella famiglia tanto desiderata sta avvenendo.
Ma che cosa avviene realmente in quel momento, prima che ci presentino il nostro bambino “ancora di carta” ma così vero da travolgere ogni nostro pensiero?

La testimonianza di una coppia

Siamo seduti lì, in quell’ufficio che tante volte ci ha visto passare, per colloqui, corsi, consegna di documenti, e ora di fronte a due operatori siamo in attesa che ce lo presentino; al telefono ci è stato solo detto: “venite, abbiamo una notizia per voi”,  null’altro e l’ansia da quella telefonata è cresciuta minuto dopo minuto fino ad ora, e non sappiamo bene cosa aspettarci.
Ci è sempre stato spiegato che il percorso adottivo è ricco di incognite, di situazioni non programmabili e infatti anche oggi è accaduto.
Pensavamo di ascoltare la storia, più o meno dettagliata, della vita del nostro bambino, di vedere magari una fotografia o addirittura un breve filmato e di poter accogliere quell’abbinamento con la consapevolezza e felicità di essere finalmente diventati genitori. Invece no, la premessa a tutto questo è stata: non è un abbinamento diretto, ma una proposta di abbinamento che potrà anche portare a un nulla di fatto.

Abbinamento diretto e proposta di abbinamento

In un abbinamento diretto l’Autorità competente del Paese di origine, individua, tra le domande depositate da parte delle coppie aspiranti l’adozione, quella dei coniugi più rispondenti alle caratteristiche e alle specifiche necessità dei bambini in attesa di adozione. Comunica all’ente autorizzato la decisione, e attende solo che la coppia confermi l’accettazione dell’abbinamento.
Nell’esaminare i fascicoli delle coppie in attesa, l’Autorità competente tiene in considerazione l’ordine cronologico con cui i fascicoli sono stati depositati, tuttavia, poiché la funzione essenziale dell’abbinamento è trovare la famiglia giusta per quel bambino, le caratteristiche e i bisogni del bambino (l’età, lo stato di salute, la presenza di fratelli, le sue specifiche esperienze di vita e vissuto) possono rendere necessaria la deroga dall’ordine cronologico.
In una proposta di abbinamento ci troviamo di fronte a una situazione diversa, a volte data dalla difficoltà dell’Autorità straniera di individuare la migliore coppia per quel bambino, a volte semplicemente perché le leggi locali prevedono un iter diverso dall’accettazione immediata da parte della coppia.
Nel primo caso in generale si tratta di bambini con caratteristiche più complesse o per situazioni sanitarie o per età o per storia familiare. Nel secondo caso, invece, si tratta proprio della norma locale che prevede che la coppia prima di accettare l’abbinamento debba conoscere fisicamente il bambino segnalato.
Certamente anche la proposta di abbinamento rappresenta un’opportunità e costituisce una corretta possibilità di accoglienza.

Che cosa cambia di Paese in Paese?

Non tutte le proposte funzionano allo stesso modo, infatti, ci sono Paesi che permettono all’Ente di candidare anche le coppie che non hanno il dossier preparato mentre altri richiedono per la candidatura che il dossier sia già depositato. Nel primo caso (per es. in Bulgaria) la coppia dovrà essere prima accettata come possibile candidato all’adozione e poi verrà confermato l’abbinamento, nel secondo caso verrà direttamente approvata la candidatura.
Inoltre ci sono Paesi nei quali la scheda del minore viene assegnata esclusivamente a un Ente, altri in cui la scheda viene inviata a tutti gli enti che con quel Paese collaborano.

I tempi di attesa

In generale non si rilevano grandi differenze nei tempi di attesa tra un abbinamento diretto e una proposta, le significative differenze nelle attese sono più riconducibili alla situazione specifica di ogni singolo Paese e al relativo numero di coppie che si sono candidate. Attualmente rileviamo attese più lunghe dal Sud America e dall’Est Europa, mentre nei nostri Paesi africani (Ghana, Burundi, Repubblica del Congo e Nigeria) possono essere anche inferiori all’anno.

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni a su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it Dona per il Fondo Accoglienza Bambini Abbandonati