BAMBINIxLAPACE. Accolte le prime famiglie dell’Ucraina. Presto in arrivo anche i bambini di due orfanotrofi

I primi 10 nuclei familiari (mamme con bambino) per un totale di 27 persone sono già state inserite nella rete di accoglienza creata da Ai.Bi in Italia grazie alla generosità di istituzioni e privati cittadini

Allo scoppio della guerra, le primissime richieste di aiuto hanno riguardato la messa in salvo di chi si trovava in Ucraina e l’accoglienza dei primi profughi nei Paesi confinanti. Poi, come sempre accade in presenza di un conflitto, nell’arco di pochi giorni l’emergenza è aumentata e anche in Italia sono iniziate le attività per predisporre l’accoglienza dei tantissimi sfollati che cercano salvezza in ogni parte d’Europa.

Ai.Bi. in prima fila sul fronte dell’accoglienza. Soprattutto per i bambini

Ai.Bi, forte della sua lunga esperienza nell’ambito dell’accoglienza, soprattutto per quanto riguarda i minori e i nuclei mamma – bambino, ha ricevuto tantissime richieste di aiuto e si è subito attivata per trovare una sistemazione adeguata per tutti.
Oggi, sono già 10 i nuclei familiari ucraini per i quali è stata predisposta l’accoglienza nell’ambito della rete di famiglie facenti capo ad Ai.Bi. Nella quasi totalità dei casi si tratta di nuclei mamma-bambino.
Nello specifico, 2 nuclei familiari, per un totale di 6 persone, hanno trovato ospitalità in un’unità abitativa sul Lago Maggiore. 2 nuclei (4 persone) sono state sistemate in un appartamento in provincia di Bergamo. 4 nuclei, per un totale di 13 persone, sono stati ospitati in una struttura adeguata in provincia di Brescia, mentre altri 2 nuclei, per un totale di 4 persone, si trovano in un paese del Lazio affacciato sul mare.

Pronti ad accogliere i bambini messi in salvo da una casa famiglia di Odessa

Ma la macchina dell’accoglienza non si ferma e, dopo aver seguito da vicino la messa in salvo di un gruppo di 13 bambini e 7 adulti da una casa famiglia di Odessa, e dopo averli ospitati in una struttura a Carpineni, in Moldavia, a breve tutte queste persone arriveranno in Italia e troveranno una bella struttura e una rete di assistenza composta da volontari, psicologi, mediatori, educatori… pronti ad accoglierli.

Ai.Bi. all’indomani dello scoppio della guerra non è stata a guardare e ha messo in campo una campagna dedicata alla crisi ucraina: BAMBINIxLAPACE, alla quale chiunque può partecipare scegliendo una delle varie modalità di aiuto e vicinanza alle famiglie e i bambini ucraini. Perché, ora, il loro futuro dipende anche da te”.
EMERGENZA UCRAINA