“Ricordo ancora quando mi hai detto di essere stata adottata dai nonni”

Mentre si prepara a intraprendere un percorso di adozione, una donna scrive una lettera alla propria madre, a sua volta figlia adottiva. Un’occasione per riflettere sulle rispettive storie e su come queste si intreccino e si riflettano reciprocamente

“Mamma, parlami di te ora che rivedi la tua storia al contrario. In questi giorni, mentre io e mio marito corriamo tra una formazione e un colloquio per essere dichiarati idonei all’adozione, forse inconsciamente stai facendo un salto indietro in un tempo buio che adesso puoi abitare di nuovo.
Quel tempo senza ricordo, illuminato quando i nonni sono venuti a prenderti, adesso forse si accende di nuovo. Anche io ci sto pensando, sai, cosa credi?! Ricordo ancora quando mi hai detto di essere stata adottata dai nonni.
Rimasi un po’ sorpresa, pensavo che anche tu come me fossi uscita dalla pancia di una mamma, cioè, della nonna. Le nostre vite si sono intrecciate in questo modo e se non ci fosse stato quel tuo abbandono e poi la tua adozione, chissà…
Ah, che terremoto sotterraneo deve essere, ritornare figlio. Lo immagino, ora che mi appresto a diventare mamma, per il bambino che ci attende e provo a immaginarlo anche per te, per quello che deve essere stato, tanti anni fa. Forse si cade, si sprofonda con l’abbandono ma c’è modo di rialzarsi.
Trovare la famiglia che ti accoglie è una faglia che si apre nel cuore e solo l’amore ti permette di riconoscere mamma e papà. Sarà stato così, anche per te?
Nella bambina abbandonata che accoglieremo come figlia – sì, credo proprio che sarà femmina! – rivedrai te stessa, lo so, ogni volta che la prenderai in braccio. E quella catena d’amore che mai si potrà spezzare.”

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni a su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it

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