Adozione. Come garantire il diritto allo studio dei bambini adottati? Ecco le nuove linee guida

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha recentemente firmato un aggiornamento del documento con le Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio delle alunne e degli alunni che sono stati adottati

Sono state riviste le Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio delle alunne e degli alunni che sono stati adottati, in un documento firmato il 28 marzo di quest’anno da Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito.

L’aggiornamento del documento per i minori adottati

La prima versione del documento incentrato sul diritto allo studio dei minori con storie di adozione (nazionale e internazionale) risale al 2014.
Dopo nove anni e una revisione, risalente al 2017, Giuseppe Valditara ha firmato un aggiornamento dello stesso al fine di migliorare gli aspetti amministrativi, educativi, pedagogici e didattici contenuti al suo interno.
Nel tempo, infatti erano emerse diverse criticità per quanto riguarda gli aspetti amministrativi oltre alla necessità di approfondire alcuni aspetti relativi alla scuola secondaria.
Già il 22 novembre 2021 era stato sottoscritto un Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e la CAI per Promuovere e rafforzare il benessere scolastico, l’inclusione e favorire il diritto allo studio degli studenti adottati. Nell’occasione era stato avviato un tavolo paritetico tra Ministero e CAI che aveva lo scopo di aggiornare le Linee di indirizzo.
Si è arrivati così a un nuovo documento che permetterà di affrontare i bisogni delle famiglie Italiane con nuova forza.

Che cosa dice il documento

All’interno del documento sono prese in considerazioni i possibili ostacoli a cui potrebbero andare incontro i minori adottati nel loro percorso scolastico: dalle difficoltà di apprendimento alle problematiche psico-emotive.
Sono elencate e analizzate le situazioni da affrontare, con suggerimenti  per un buon ingresso in classe e sui tempi e le modalità di inserimento per gli alunni adottati o in affido, che sono appena arrivati, sia per la scuola primaria sia per quella secondaria.
Non sono tralasciati i temi sensibili che meritano attenzioni particolari –  come ad esempio la ” mia storia personale ” o la mia famiglia ” e le buone prassi sia nell’ambito burocratico amministrativo (iscrizioni, le documentazioni necessarie) sia per quanto riguarda l’ambito comunicativo–relazionale (prima accoglienza, il lavoro dell’insegnante di sostegno).
Insomma, si tratta di un documento importante e completo.
Potete leggere il documento completo qua.

Informazioni sull’adozione

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni a su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it