Adozione Internazionale. Ai.Bi. riaccreditata in Colombia: si rafforza la speranza di una famiglia per un ‘esercito’ di 100 mila bambini

colombiaUnire gli sforzi per donare a tutti una famiglia. Questo l’obiettivo principale dell’Instituto Colombiano de Bienestar Familiar (ICBF), l’Autorità Centrale per le adozioni internazionali, che conferma ad Ai.Bi. per i prossimi 2 anni l’autorizzazione ad operare nel Paese sudamericano:  via libera, quindi, alle destinazioni di famiglie italiane che desiderino adottare minori colombiani.

Una notizia che non può che riempire di gioia i cuori delle tante coppie in attesa di accogliere in casa un bambino e che, come in molti scrivono condividendo emozioni e “palpitazioni” sui forum e  social network, la Colombia è un paese storico per Ai.Bi., e il suo riaccreditamento viene accolto con  felicità.

Amici dei Bambini realizza, infatti, adozioni internazionali in Colombia dal 1999 enonostante la crisi negli ultimi anni, il Paese sudamericano conferma la sua importanza e centralità nel campo delle adozioni.

Dal 2000 ad oggi i minori colombiani entrati in Italia sono stati più di 4.500.

Grazie ad Ai.Bi. sono state complessivamente adottati in Colombia ad oggi quasi 350 minori.

A partire dal 2011 si è registrata una crisi (tra adozioni nazionali e internazionali),  ma già dal 2014 ci sono stati i primi segnali di inversione di tendenza per l’adozione internazionale che è tornata a crescere rispetto all’anno precedente.

Sulla base degli ultimi dati pubblicati dall’autorità centrale di Bogotà, l’Instituto Colombiano de Bienestar Familiar, nei primi 6 mesi del 2015 l’incidenza delle adozioni internazionali sul totale delle adozioni in Colombia è ulteriormente cresciuta: su 493 adozioni realizzate nel 2015, 239 sono state adozioni internazionali, ovvero il 48,4%. Nello stesso periodo del 2014 l’incidenza delle Adozioni internazionali era inferiore, pari al 46,5% (232 su 498 adozioni totali).

In Colombia ci sono più di 100 mila bambini sotto la protezione dell’Autorità centrale: un ‘esercito’ di minori alla ricerca di una casa accogliente e di una mamma e un papà che li amino e gli diano concretamente una seconda chance di vita e felicità.

E da questo punto di vista le famiglie italiane hanno risposto con generosità. Facendo, infatti, un raffronto tra i primi sette mesi del 2015 con analogo periodo del 2014, in assoluto per il nostro Ente, l’area da cui è arrivato il maggior numero di bambini è l’America Latina. Da gennaio a luglio 2015, sono stati adottati 41 bambini (contro i 28 dell’anno scorso) da 25 coppie (contro le 18 dell’anno scorso) provenienti dal Perù (13), Colombia (12) e Brasile (10)  con un incremento totale del 46,4%. Nello specifico nel 2014 sono state 8 le coppie italiane che hanno adottato 15 minori colombiani.