Adozione internazionale. Colombia: 866 “figli in attesa” di adozione

Dietro i numeri, ci sono i volti e le storie dei bambini. Ogni volta che viene pubblicata la lista dei bambini con bisogni speciali ci auguriamo di poter fare la differenza anche solo per uno di loro…

Nella lista pubblicata nel mese di marzo dall’ICBF (Istituto Colombiano per il Benessere Familiare), l’autorità che in Colombia si occupa delle famiglie e dei minori in difficoltà, sono elencati 866 minori in attesa di essere adottati.

69 di questi sono bambini al di sotto dei 7 anni. il 90% di loro soffre di malattie particolarmente gravi come paralisi cerebrale, sindromi genetiche, microcefalia, gravi forme di epilessia, autismo, malformazioni varie. Il 15% invece, è parte di una fratria numerosa. Spesso in questi casi i minori non sono affetti da gravi patologie, ma presentano bisogni sanitari e/o psicologici più lievi. Talvolta non presentano alcuna patologia, ma proprio l’avere dei fratelli, sovente molto più grandi di loro, rende difficile la loro adozione.

367 dei minori elencati dall’ICBF, sono adolescenti tra i 13 e i 17 anni compiuti, per i quali difficilmente si candida una famiglia adottiva, mentre la fascia di età tra i 7 e i 12 anni, vede 431 minori, cioè il 50% dei bambini in lista. Di essi più di un terzo è parte di una fratria.

Adozione Internazionale: l’importanza di essere formati e preparati

Fin qui i numeri, che fotografano una situazione della quale le coppie e le famiglie aspiranti all’adozione dovrebbero essere consapevoli, per poter ricalibrare le aspettative, nonché formarsi e prepararsi nel migliore dei modi.

Proprio in quest’ottica FARIS – Family Relationship International School, la scuola di formazione per la famiglia della Fondazione Ai.Bi., propone periodicamente dei corsi dedicati a queste importanti tematiche, potete trovare maggiori informazioni QUI

Adozione Internazionale: dietro i numeri, ci sono i volti e le storie dei bambini

I numeri però, non sono i volti e le storie di Amy e Yanet, Yuma e Omar, Valeria, per citare alcuni di questi bambini ancora presenti nella nostra rubrica “Figli in attesa” QUI

Se volessimo parlare di loro dovremmo ricordarci che Valeria è in protezione da quando aveva soltanto 1 anno e ora, di anni, ne ha 9 e mezzo. Che certo ha qualche difficoltà, ma anche che adora gli spaghetti e le piace andare al centro commerciale. Oppure dovremmo ricordare che dietro alle difficoltà di Amy e Yanet, 13 e 10 anni, c’è la loro passione per il nuoto e per il color rosa. Che tra Yuma e Omar, di 11 e quasi 9 anni, c’è un forte legame fraterno e anche una grande dolcezza, che non può trasparire dai numeri.

La maggior parte dei genitori è spaventata da età così elevate, sono ancora legati al desiderio di tenere per mano un bambino, di insegnargli a leggere e scrivere…

Ma anche le bambine e i bambini di 10 anni e oltre hanno bisogno di imparare cose nuove. Hanno bisogno di qualcuno che li accompagni nelle prime esperienze, che faccia loro le trecce, che li aiuti nei compiti, che regali loro il primo smalto, che vada per la prima volta a vedere una partita di calcio in uno stadio immenso, che faccia il tifo per loro ad una delle prime gare sportive, che gli insegni ad andare in bicicletta e così via.

Ogni volta che viene pubblicata la lista dei bambini con bisogni speciali ci auguriamo che non sia così lunga e nello stesso tempo ci auguriamo di poter fare la differenza anche solo per uno di loro, se attraverso i nostri appelli, riuscirà a trovare due genitori per sempre.

Per maggiori informazioni è possibile contattare Monica Colombo, referente progetto “Figli in Attesa” all’indirizzo mail cercounafamiglia@aibi.it