Adozione Internazionale. Dopo il caso della coppia adottiva bloccata in India: “Vaccinate le coppie in partenza!”

“Il vaccino potrebbe aiutare a superare i confini chiusi di molti Stati” sottolinea il servizio del TG R Toscana, che sposa pienamente la battaglia portata avanti dagli enti del network Lian, già da alcuni mesi

Perché non dare priorità alle coppie abbinate in adozioni internazionali che devono recarsi all’estero per completare il percorso adottivo inserendole nelle categorie fragili?”

È questo l’accorato appello di una nonna adottiva, il cui figlio, assieme alla moglie, dopo mesi di stop, era in attesa di partire, per conoscere il bambino tanto desiderato, mandato in onda, nel mese di aprile dal TG R Toscana.

Un appello che, dopo la notizia dei giorni scorsi, della famiglia adottiva rimasta bloccata in India a causa del coronavirus si fa sempre più improcrastinabile!

La Commissione Adozioni Internazionali (CAI) con una nota pubblicata venerdì sul proprio sito, ha reso noto come il quadro epidemiologico in India risulti essere ad oggi molto critico.

Alla data odierna, cinque famiglie italiane si trovano in India per concludere l’iter adottivo– comunica la CAI- Grazie alla fattiva collaborazione di tutte le Rappresentanze diplomatiche presenti sul territorio indiano ed al supporto fornito dall’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, tutte le famiglie stanno ricevendo la necessaria assistenza e almeno tre di queste rientreranno in Italia nei prossimi giorni con i minori adottati.

Si rappresenta inoltre che l’Ambasciata d’Italia a New Delhi consiglia fortemente alle coppie adottive di non partire per l’India, fino a quando la situazione critica non sarà superata.

Gli Enti – conclude la nota CAI – sono stati informati e vengono costantemente aggiornati dalla Segreteria Tecnica, pertanto si ribadisce ancora una volta l’importanza di essere in costante contatto con gli Enti di riferimento.

La Commissione, nel continuare a lavorare per la conclusione delle procedure di adozione internazionale in India, esprime la propria vicinanza e solidarietà alle famiglie che si trovano sul territorio indiano, in attesa di un loro rientro in Italia con i propri figli”.

Ecco perché è importante ribadire ancora una volta l’imminente necessità di vaccinare le coppie in partenza!

Inoltre “il vaccino potrebbe aiutare a superare i confini chiusi di molti Stati” sottolinea il servizio del TG R, che sposa pienamente la battaglia portata avanti dagli enti del network Lian, già da alcuni mesi.

Molte associazioni si sono unite nel chiedere al premier Draghi l’inserimento delle coppie adottive tra le categorie prioritarie da vaccinare –racconta il servizio– in Italia sono circa 300 quelle già in abbinamento, hanno completato tutte le pratiche e c’è già un bambino che le aspetta!”

Adozione Internazionale: il vaccino è importante. Non lasciamo sole le coppie in attesa di partire!

Già gli enti del network Lian- Ai.Bi. – Amici dei Bambini, Ariete Onlus, Asa Onlus, Cifa e Fondazione Patrizia Nidoli, all’indomani del via libera dell’EMA al primo vaccino, avevano rivolto un appello affinché le coppie abbinate potessero essere subito vaccinate, richiesta rinnovata poi al governo di Mario Draghi.

La proposta era stata accolta anche da Vincenzo Maurizio Santangelo, del Movimento Cinque Stelle, che aveva presentato un’interrogazione parlamentare al ministro della Salute, Roberto Speranza, al fine di chiedere l’inserimento tra le categorie ritenute prioritarie nella somministrazione del vaccino contro il Coronavirus, anche delle coppie abbinate in adozione internazionale che dovevano recarsi all’estero per completare il percorso adottivo.

Dare la priorità di vaccinazione alle coppie di genitori adottivi che hanno già ricevuto l’abbinamento e attendono solo di partire è un gesto di umanità e di attenzione dal valore immenso – dichiarano gli enti del network Lian-  Sarebbero poche dosi di vaccino, nella grande quantità di dosi disponibili per tutti i cittadini secondo i piani già previsti. Poche gocce in un mare. Ma a volte, in determinate circostanze, le gocce non hanno tutte lo stesso significato”.

Sono operativi in India:  Asa Onlus, CIFA Onlus.