Adozione Internazionale: è possibile “congelare” il dossier della coppia all’estero, se si riceve una proposta di adozione nazionale con rischio giuridico?

I casi di “congelamento” previsti dalla Commissione Adozioni Internazionali e dai Paesi di origine. Il cambiamento dell’assetto familiare

Buongiorno Ai.Bi.,

siamo Alessandra e Raffaele e abbiamo appena depositato il nostro dossier su un Paese estero. Dal momento che abbiamo dato anche disponibilità all’adozione nazionale con rischio giuridico, ci chiedevamo se fosse possibile, in caso di abbinamento in nazionale con questa specificità, congelare il dossier all’estero per qualche tempo.

Grazie dell’aiuto.

Carissimi Alessandra e Raffaele,

premettiamo che la vostra domanda è plausibile solo nel caso in cui la coppia sia in una fase di attesa dell’abbinamento. So che potrebbe sembrare una ovvietà, ma è bene specificarlo per fugare ogni dubbio.

Diciamo innanzitutto che la Commissione per le Adozioni Internazionali dà la possibilità alle coppie di congelare la procedura fino a un massimo di un anno, per le più svariate ragioni (questioni di salute, lavorative, altre personali).

Aggiungiamo anche che la maggior parte dei Paesi permettono la sospensione della procedura per un tempo variabile da Paese a Paese, purché per motivi validi e dichiarati.

La questione che ponete voi è però molto particolare, perché l’arrivo di un bambino – per quanto in modo provvisorio e dalla durata non sicuramente definitiva – è in ogni caso un cambiamento dell’assetto familiare.

In questi casi le norme di competenza prevedono che l’Ente autorizzato che sospende temporaneamente l’incarico, anche su istanza debitamente motivata, abbia l’obbligo di comunicare tale sospensione al TM per le eventuali valutazioni di competenza, in ordine all’incidenza della sospensione sulla permanenza dei requisiti di idoneità. Della sospensione va data, altresì, comunicazione alla CAI per i provvedimenti di competenza.

Oltre a ciò, è da considerarsi anche che il rischio giuridico potrebbe durare moltissimo tempo e, come detto sopra, la sospensione non può durare più di un anno per la CAI e anche per meno tempo per alcuni Paesi.

Quindi, per tornare alla domanda iniziale, possiamo dire che sì, è possibile, ma questo “sì” è condizionato e varia a seconda della situazione specifica.

Buona vita e buon percorso!

Cristina Legnani – Settore Estero Adozioni Ai.Bi.