tribunale di livorno

Adozione internazionale. Il primo banco di prova? Quello con il Tribunale. Ma è giusto che sia così?

Una burocrazia rigida e fredda e poca preparazione rischiano di scoraggiare le coppie

tribunale di livornoUn incontro come tanti ne capitano, nelle sedi di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, ente autorizzato all’adozione internazionale. La coppia arriva e, in apertura di colloquio, dice di aver trovato Ai.Bi. facendo la ricerca degli enti sul sito CAI e di aver visto poi il sito dell’organizzazione. A quel punto inizia la descrizione della fase preliminare con i servizi sociali: l’iter descritto è molto deludente e con informazioni tutte da costruire.

Quando vanno al Tribunale per i Minorenni a depositare la domanda di idoneità, la cancelliera li tratta malissimo e loro che erano andati pieni di gioia per il percorso che stavano intraprendendo dicono di essere tornati a casa con l’idea di andarsi a riprendere i documenti il giorno seguente e non fare più nulla.

Dicono, però, che loro desiderano adottare e quindi hanno preso coscienza di come questo sia “stato il primo banco di prova della nostra tenacia”. Il percorso di gruppo lo descrivono molto istruttivo. Raccontano, però, che, siccome abitano in un paese molto lontano dalla sede del corso, la psicologa e l’assistente sociale che poi hanno fatto loro i colloqui sono state inviate dal Comune di residenza e la loro preparazione era piuttosto scarsa, inferiore anche a quella della coppia. Che, fortunatamente, in questo caso specifico, pur avendolo pensato, non si è arenata alle prime difficoltà.

Insomma, il primo contatto, con il mondo dell’adozione, è il più importante. Il banco di prova. Tuttavia, in Italia, questo contatto avviene con un freddo tribunale. L’Italia è rimasta anche l’unico Paese europeo a conservare l’idoneità giudiziaria. Ma è normale tutto questo? Ed è normale che, anziché la formazione delle coppie sulle necessità del bambino che aspira a tornare “figlio”, a prevalere sia l’aspetto freddo e burocratico? Aspetto che, peraltro, rischia di scoraggiare le coppie medesime, proprio perché non ancora preparate, sul nascere…