Adozione Internazionale più forte del Coronavirus. Da marzo 2020, venti bambini adottati da Ungheria e Repubblica Ceca

Nonostante l’emergenza Covid l’accoglienza, con LIAN, non si è fermata

Nonostante le difficoltà del periodo, dettate dall’emergenza Covid, l’adozione internazionale in Ungheria e Repubblica Ceca non si è fermata. Da marzo 2020, ovvero dall’inizio delle limitazioni negli spostamenti, sono stati adottati con Asa Onlus (ente membro di LIAN – Life in Adoption Network) ben 20 minori. 20 bambini hanno così trovato una famiglia, tra le braccia di mamme e papà che, nonostante le difficoltà, non hanno mai smesso di credere che sarebbe andato tutto bene.

Così, facendo le valigie per tornare a casa, una mamma e un papà che hanno ricevuto il regalo più bello dalla vita, scrivono un pensiero. Un pensiero che emoziona e che ci porta a continuare a sperare che “andrà tutto bene”.

Ecco di seguito il messaggio della coppia, di ritorno in Italia.

“Buongiorno, mentre ci prepariamo per tornare a casa un grazie dal profondo del nostro cuore per la cura e l’attenzione che tutta l’associazione ci ha riservato fin dal primo giorno in cui abbiamo intrapreso questo percorso. Anche qui non ci hanno fatto mancare nessun tipo di aiuto e sostegno in mezzo a lungaggini burocratiche e Covid. Torniamo a casa con i nostri bimbi che tutti già non vedono l’ora di conoscere e siamo sicuri che il futuro sarà ancora più bello. Un abbraccio da tutti noi e a presto”

Una mamma e un papà felici

“Messaggi come questi – afferma il presidente Asa Onlus, la dottoressa Maria Virgillito – fanno capire quanto sia importante e fondamentale, per le coppie, avere dei punti di riferimento, soprattutto durante la permanenza all’Estero. In questo delicato momento che stiamo vivendo – conclude il presidente Asa – gli faremo sentire ancor di più la nostra vicinanza e il nostro sostegno”.

Oltre ad Asa Onlus, fanno parte di LIAN: Ai.Bi., Ariete Onlus, CIFA e Fondazione Patrizia Nidoli