Adozione internazionale. Quanto è prezioso il lavoro dei volontari? Infinitamente

L’esempio di una volontaria eccezionale, grazie alla quale è stata sbloccata un’adozione

Quanto è prezioso il lavoro dei volontari, come per esempio quelli di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, nel percorso verso una adozione internazionale? Molto. Infinitamente. Senza i volontari diverse sarebbero le attività che non si riuscirebbero a svolgere. E, affrontando un iter complesso come quello adottivo, non è consentito sbagliare.

I volontari di Ai.Bi. sono straordinari, sempre disponibili e presenti, e supportano l’organizzazione in tante, tantissime iniziative, percorrendo chilometri e chilometri in macchina per portare la voce di Amici dei Bambini in incontri e riunioni.

Alcuni dei volontari sono avvocati. Allora, in quel caso, diverse volte capita che seguano le coppie, passo dopo passo e senza mai far mancare il loro supporto per la preparazione di documenti per i paesi o per le richieste di documenti particolari in tribunale.

Prezioso, a tal proposito, l’esempio di una volontaria di Ai.Bi. di Napoli in occasione di un’adozione verso la Federazione Russa. L’autorità stava mettendo a durissima prova una coppia che aveva già fatto il primo viaggio conoscendo i suoi due figli. Per il secondo viaggio, chiedeva documenti su documenti, che prontamente la coppia preparava. Un giorno il giudice ha chiesto che lo stesso giorno il presidente del Tribunale per i Minorenni di Napoli che ha dato l’idoneità alla coppia, firmasse un documento dove confermava l’idoneità. Una missione impossibile. Se non per una volontaria eccezionale, Paola di Napoli, che, lasciando tutto quello che stava facendo, si è offerta per correre in Tribunale, dove ha pazientemente atteso dalle 10 del mattino alle 15 in un corridoio che il presidente la ricevesse e firmasse quel documento. Seduta stante. E ci è riuscita.

Una volontaria eccezionale davvero, dunque. Senza la quale un’adozione non sarebbe andata in porto.