Adozione. La valutazione dell’adottabilità del minore: l’origine delle “neglect list”

In molti Stati di origine dei minori i servizi sociali sono ancora ad un livello embrionale e gli psicologi specializzati in psicologia infantile sono carenti

Il tema dell’adottabilità e dei parametri secondo i quali un bambino viene dichiarato adottabile è molto controverso.

Dopo il picco del 2004 i numeri relativi alle adozioni internazionali sono in continuo declino, con un conseguente elevato numero di bambini che restano negli orfanotrofi, bambini che nella maggior parte dei casi hanno ancora un genitore in vita. Questo porta a porsi delle domande sull’adeguatezza e la tempestività delle misure di protezione preventive per mantenere unite le famiglie e procedere all’allontanamento del minore solo nei casi in cui qualsiasi altra misura si sia rivelata inefficace.

Intanto sono sempre di più i minori inscritti nelle neglect list di tutto il mondo

Elenchi su elenchi di migliaia di minori abbandonati, inviati periodicamente dai Paesi di origine agli enti autorizzati nella speranza che qualcuno di loro possa essere adottato.

Elenchi tutti uguali, sia che provengano dal Sud America, o dai Paesi dell’Est: minori dai 12/13 anni in su con storie pressoché identiche: abbandonati nei primi anni della loro infanzia e costretti a vivere per anni e anni all’interno degli orfanotrofi.

Adozione. Quali sono gli standard internazionali di valutazione dell’adottabilità di un minore?

Gli standard internazionali si basano sulla valutazione di aspetti fisiologici, medici, sociali e legali centrati sui bisogni del bambino, la qualità del report, ottenuto grazie a questi dati, è strettamente legata alle capacità professionali degli operatori e all’importanza di un approccio multidisciplinare.

In molti Stati di origine dei minori i servizi sociali sono ancora ad un livello embrionale e gli psicologi specializzati in psicologia infantile sono carenti, in queste condizioni i dati raccolti rischiano di essere insufficienti per una valutazione accurata dell’adottabilità di un bambino.

Di primaria importanza è il coinvolgimento nelle interviste riportate nel report di tutte le persone significative nella vita del bambino, non solo quindi i genitori, se ancora presenti, ma anche insegnanti, vicini e tutti i familiari in senso più ampio.

Per un calcolo reale e accurato del successo di questi standard è però necessario valutare il miglioramento e il progresso direttamente proporzionale alle risorse disponibili da spendere in questo campo.

Dalla rivista dell’Inernational Social Service e dell’International Reference Centre for the Rights of Children Deprived of their Family (ISS/IRC). Ottobre – Novembre 2020.