Adozione Internazionale. Dal Perù all’Italia e ritorno. Il viaggio di Javier

Adottato 17 anni fa in Perù, ora Javier è pronto a immergersi in quello che ha vissuto da bambino e per prendersi cura dei tanti piccoli ospiti dell’istituto che lo aveva accolto dopo il suo abbandono. L’occasione di chiudere un cerchio con la sua storia

Javier sta partendo e al tempo stesso sta ritornando. I primi di marzo salirà su un aereo per oltreoceano, come 17 anni fa, ma il suo biglietto di andata per il Perù è anche un viaggio di ritorno alle sue origini. Andrà a Cuzco, circa 3.400 metro sul livello del mare, insieme ai genitori e al fratello, e rientrerà nello stesso istituto che lo aveva accolto dopo il suo abbandono. Ora che ha terminato i suoi studi alla scuola alberghiera, Javier andrà in cucina e per un mese preparerà i pasti per i bambini ospiti dell’hogar (l’istituto).
Un viaggio che si prospetta intenso e significativo, che è stato preparato nel corso dell’ultimo anno insieme alla sua famiglia e che inevitabilmente sta procurando qualche felice batticuore, a tutti quanti.

Il racconto di Carmen

“Siamo tutti molto emozionati e non vediamo l’ora di partire! È stata una così bella esperienza, 17 anni fa – racconta Carmen, la mamma  – che già allora ci eravamo detti: torneremo senz’altro. L’istituto era molto bello e curato; la direttrice aveva a cuore tutti i bambini  e questo si rifletteva nella loro serenità. Siamo sempre rimasti in contatto in questi anni, mandando ogni tanto qualche notizia di Javier, e da quanto ci pare di capire, l’istituto è ancora accogliente come allora”.

Amore a prima vista

All’epoca dell’incontro con la sua famiglia, Javier aveva 3 anni. “È stato amore a prima vista con noi e intesa immediata con il fratello Nicolò, che aveva 7 anni – raccontano Carmen e Paolo – . Prima di portare Javier con noi al residence siamo rimasti in istituto 4 giorni, per prender confidenza con il bambino. E devo dire che tutto è stato molto semplice e naturale tra noi. Siamo entrati subito in sintonia anche con la direttrice e gli operatori: possiamo ancora oggi dire che non abbiamo mai avuto problemi, sia durante il nostro soggiorno in Perù che una volta fatto ritorno a casa. E ancora oggi i fratelli sono legatissimi”.

Tornare a casa

Il ritorno a Cuzco era stato inizialmente pensato nel 2020 ma il Covid interruppe gli slanci e il viaggio. E forse chissà, non era il momento giusto, in fondo.
“Ora che Nicolò si è laureato e attende di iniziare un master, ora che Javier dopo i 4 anni di corso alberghiero inizierà più avanti l’alta formazione, siamo davvero pronti e con tempo libero a disposizione”, aggiunge Carmen.
Javier è pronto a immergersi in quello che ha vissuto da bambino e per farlo indosserà la sua divisa da cuoco e si prenderà cura, cucinando, di tanti piccoli ospiti.
“So che ha chiesto a un collega ricette adatte ai bambini con gli ingredienti che troverà – racconta Carmen – e ha già preparato i suoi  attrezzi del mestiere”.
Mentre Javier sarà ai fornelli, i genitori e il fratello svolgeranno attività varie di volontariato in istituto.
E l’ultima settimana prima di rientrare in Italia sarà di relax e turismo.
Javier è da un lato felice per la partenza, come raccontano i genitori, dall’altro sa che questo viaggio sarà occasione di chiudere un cerchio con la sua storia. “E noi saremo lì con lui”, conclude Carmen. Buon viaggio Javier, attendiamo i tuoi racconti al ritorno.

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni a su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it

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