Adozione. Posso adottare un bambino di 10 anni se io ho 33 anni e mia moglie 32?

Ogni coppia può essere una risorsa importante per un bambino di 10 annia patto che gli aspiranti genitori si siano profondamente interrogati su ciò che significhi per loro l’accoglienza di un bambino grandicello…

 

Irene Castellina – psicologa Ai.Bi.

La legge 184 del 1983, aggiornata alla L. 173/2015, sancisce che l’età degli adottanti deve superare di almeno 18 anni l’età dell’adottandoma non deve essere superiore di 45. Qualora quindi, una coppia (lei 32 e lui 33 anni) decida di adottare un bambino di 10 anni di età, la differenza rientrerebbe nei parametri fissati dalla legge.

Quella di adottare un bambino di 10 anni è di certo una scelta controcorrente rispetto alla tendenza della maggior parte delle coppie che si dichiarano disponibili all’adozione immaginando, almeno all’inizio del percorso, di adottare un bambino quanto più piccolo possibile.

Molte coppie arrivano alla scelta adottiva dopo che il desiderio di procreazione è stato frustrato dagli eventi e, in una prima fase, è frequente che l’immagine del bambino che si desidera accogliere sia molto vicina a quella del bambino che si immaginava di procreare. Il cammino dell’adozione richiede un ampliamento della propria disponibilità ad adottare, non solo per fare i conti con la realtà, ma anche per prepararsi all’accoglienza profonda di un bambino che proviene da un’altra storia preadottiva, da un’altra pancia e che ci interroga profondamente su noi stessi.

In questo percorso, l’estensione della propria disponibilità ad accogliere un bambino più grande è solitamente un passaggio successivo, che avviene grazie alla conoscenza della realtà dei bambini in stato di abbandono e della focalizzazione di come avere una famiglia sia un diritto di ogni bambino e un bisogno, profondamente sentito, anche dai bambini che hanno superato la prima infanzia.

Adozione. Ogni coppia può rappresentare una risorsa importante a patto che…

Ogni coppia può essere una risorsa importante per un bambino di 10 anni, a patto che gli aspiranti genitori si siano profondamente interrogati su ciò che significhi per loro l’accoglienza di un bambino grandicello. Da un lato i bimbi più grandi hanno maggiori risorse cognitive, spesso sono molto determinati a cogliere quella che probabilmente sarà l’ultima chance per loro di avere una famiglia. Dall’altra occorre essere consapevoli che spesso la storia preadottiva più lunga può essere stata costellata di traumi e incuria che possono avere ripercussioni sull’adattamento emotivo e comportamentale. I bambini di questa età hanno bisogno di recuperare le cure, l’affetto e l’esclusività di relazione del legame filiale, che spesso non hanno mai avuto. Occorre però ricordare che si trovano alle soglie della preadolescenza, quando iniziano a farsi sentire le naturali spinte all’autonomia e all’individuazione, attivando l’ambivalenza rispetto al legame che è tipica di tutti gli adolescenti (da un lato il bambino vuole e ha molto bisogno del legame, dall’altro ha bisogno di affermare la propria autonomia).

Alla luce di queste considerazioni, occorrerebbe sapere se la coppia si è davvero interrogata su questi aspetti e se si tratti di una richiesta che estende la disponibilità “potremmo adottare un bambino fino a 10 anni” intendendo qualunque bambino di qualunque età fino ai 10 anni, oppure una richiesta che riduce la disponibilità “vorremmo adottare unicamente un bambino di 10 anni”.

Adozione: “vorrei adottare unicamente un bambino di 10 anni”..

In questo secondo caso, come in tutti i casi in cui si avverte un limite alla disponibilità, occorre chiedersi su cosa poggia quel limite (es. la paura di accogliere un bambino troppo dipendente o impegnativo nelle cure? il timore di alcune patologie che sono meno facilmente diagnosticabili nella prima infanzia?). Maturare questa consapevolezza non ha lo scopo di abbattere il limite stesso ma di aiutarci a capire se li stiamo gestendo nel modo giusto: se, ad esempio, ci fosse la paura di accogliere un figlio troppo dipendente, occorre sapere che anche un bambino di 10 anni ha un intenso bisogno di sperimentare una dipendenza dai genitori a cui non ha mai avuto accesso e che i bambini di questa età a volte possono compiere per questo anche delle regressioni importanti sui comportamenti, ad esempio perdere l’autonomia nel vestirsi, richiedere la presenza dei genitori per dormire ecc. Occorrerebbe quindi, in questo caso fare un percorso differente, nel quale si esplorano le ragioni del limite e si cerca di accedere ad una maggior disponibilità ad accogliere la dipendenza del figlio.

Irene Castellina – psicologa Ai.Bi- Amici dei Bambini

Chi volesse partecipare ad uno dei webinar dedicati all’adozione di bambini “grandi”, organizzati ciclicamente da Faris – Family Relationship International School, la scuola di formazione della fondazione Ai.Bi. “può consultare la pagina dedicata QUI