Adozione. Quando i fratelli si parlano: “Ma anche tu sei stato abbandonato?”

Il piccolo chiede: “Ma anche tu sei stato abbandonato”? Dopo una pausa, il grande chiude il libro e, serio ma dolce, risponde alla domanda e intanto noi che sorseggiavamo le nostre tazze calde di tisane rimaniamo in apnea…”

Confessioni tra fratelli prima di dormire.

Fratelli adottati in tempi diversi, da Paesi diversi… e che non potevano essere più differenti tra loro!

Dormono nella stessa stanza perché il piccolo ha ancora un po’ di paura del buio e la lucina notturna, che accendiamo prima che si corichi, non lo rassicura a sufficienza.

Il più grande, sempre stato taciturno, legge per addormentarsi e cerca di concentrarsi… se non fosse che il più piccolo lo incalza di domande e parla parla… parla…: “Sai che oggi a scuola abbiamo fatto… sai che a calcio ero più veloce di… sai che oggi ho mangiato due piatti di pasta e …”

Racconta interi attimi della sua giornata piena di peripezie da narrare al fratellone. Il quale annuisce, con garbo.

“Ah sì?” “Ma dai”, “bene bravo” e taglia corto per ritornare ai suoi eroi di carta.

Noi li ascoltiamo dal divano non lontano, nascosti dal muro del salotto, mentre beviamo una camomilla.

Stasera, mentre sorseggiavamo le nostre tazze calde, sentiamo:

Ma anche tu sei stato abbandonato”?

Ci si raggela il sangue. Il papà, in apnea temporanea, ha la camomilla che gli esce dal naso. Io sobbalzo dal mio comodo giaciglio e mi agito come se dovessi riavvolgere il nastro del tempo.

Dopo una pausa, il grande chiude il libro e, serio ma dolce, risponde alla domanda:

“Si. Ero piccolo e non ricordo niente”.

“Quindi non conosci i tuoi genitori?”

“No. Non so nulla e non ci sono documenti”.

“Io sono stato abbandonato dalla mamma, poi ho vissuto con X, poi mi hanno trasferito in Y e poi siete venuti voi”.

“Si lo so. So tutto quello che è stato per te”.

“Sei felice?”

“E tu?”

“Si dai”

“Bene. Anche io. Buonanotte”.

E anche per questa sera il miglior programma per la serata è stato ascoltarli, mentre si scambiano esperienze di vita.

Preparo un’ altra tisana per noi genitori, visto che la prima è andata di traverso a entrambi, ma il papà dice che, per riprendersi dalla conversazione ascoltata, preferisce un buon bicchiere di liquore.

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