Adozioni: 10 bambini, 5 Stati e una famiglia felice

Shonni e Steve vivono in Colorado e sono i genitori di dieci bellissimi bambini (tre per nascita) e gli altri provenienti da Cina, Corea del Sud, Vietnam, Liberia e Oklahoma. Abbiamo ripercorso la loro straordinaria storia di adozione.

“Steve ed io prima che ci sposassimo sapevamo già che avremmo avuto una famiglia numerosa. Il nostro primo figlio, è nato dopo una gravidanza difficile. In seguito, sono nate due belle bambine, anche loro da gravidanze molto difficili. Dopo la terza nascita, sapevamo che l’adozione sarebbe stata la nostra scelta, per far crescere la famiglia in futuro.
Anni fa, mentre stavo tornando a casa dalla città ho sentito uno spot radiofonico di un’agenzia di adozioni che aveva bisogno di famiglie amorevoli disponibili ad adottare delle bambine in Cina. Dopo soli 18 mesi Steve e mia madre stavano scendendo dall’aereo con la nostra nuova figlia. Quando Steve ha messo questa bambina spaventata tra le mie braccia, ho pianto davanti a tutti. La piccola Kiana ha fatto quello che ogni bambino normale avrebbe fatto, si è messa ad urlare e si dibatteva per allontanarsi da me per andare di nuovo da Steve. E’ cominciata così la nostra relazione.

Mentre stavamo considerando la possibilità di adottare ancora una volta, abbiamo sentito delle necessità dei bambini abbandonati in Sud Corea. In quel periodo c’era un tempo di attesa lungo per adottare le ragazze, ma nessuna attesa per i ragazzi. Non ci importava, ragazzo o ragazza, dopo tutto, se fossimo stati in attesa di un figlio naturale, avremmo accettato con gioia la volontà di Dio.  Cinque mesi dopo l’inoltro delle pratiche siamo stati abbinati ad un bel bambino, Landon Craig, che è stato scortato fino a casa nostra (Kiana dice che arrivò per posta!)

Steve ed io, all’epoca, non avevamo idea che un seme d’amore per gli orfani del mondo era stato piantato nei nostri cuori e che si sarebbe sviluppato più di quanto si possa immaginare.

Il viaggio della nostra famiglia attraverso l’adozione è continuato, come una visione che prende forma. Ancora una volta, il dramma dei bambini abbandonati ha spinto Steve e me ad andare avanti in una lunga e difficile battaglia per portare a casa dal Vietnam il piccolo Garett.

Dopo questo, Dio ha cominciato a far sentire nel nostro cuore le necessità di quelle ragazze che sono in attesa di un bambino ma non hanno i mezzi per sostenerlo. A tal proposito avevamo saputo della necessità di un centro a Tulsa in Oklaoma.   Due anni dopo, a mezzanotte, abbiamo ricevuto una telefonata che ci ha preannunciato la nascita di un bambino, che abbiamo accolto con gioia.

A questo punto per noi, l’adozione non era solo un modo per portare a casa queste piccole benedizioni, i nostri cuori erano sempre trepidanti per l’attesa. Stavamo guardando un programma in TV su alcuni bambini orfani in Sud Africa quando una ragazza spiegò la situazione in cui vivono i bambini orfani ed abbandonati. Sapevamo che dovevamo fare qualcosa e non molto tempo dopo Steve ed io abbiamo avuto la benedizione di portare a casa tre fratellini dalla Liberia.

Vorrei chiedere a tutti di considerare l’adozione. Sono molti i bambini che aspettano e sono così preziosi!”

(Fonte: Rainbowkids.com)