Ai.Bi. apre le sue porte in 14 città: vieni a dire la tua sull’adozione internazionale

ADOZIONI: CAMBIA LA CAI, FAMIGLIE PIU' PROTAGONISTE.  IN CDM MODIFICHE REGOLAMENTO COMMISSIONE ADOZIONI INTERNAZIONALIE’ una moda ormai diffusa, una strategia per avvicinarsi ai cittadini e farsi conoscere: di Open Day si sente parlare a proposito di università, scuole, istituzioni… Ma c’è un Open Day particolare, in cui non è solo chi lo organizza a presentarsi, ma anche tutti coloro che vi partecipano hanno la possibilità di farsi conoscere e di dire la loro. È l’Open Day di Amici dei Bambini, in programma sabato 27 e domenica 28 settembre in 14 città Italiane.

Non solo distribuzione di materiale informativo e promozione delle attività. Certo, tutto questo non mancherà, ma la due giorni di porte aperte di Ai.Bi. sarà molto di più. Innanzitutto sarà la migliore occasione per parlare di adozione, di entrare nello specifico delle problematiche e delle opportunità connesse a questa straordinaria esperienza. Chi vorrà dedicare una parte del suo tempo a conoscere il mondo Ai.Bi. potrà ascoltare le testimonianze di chi ha già vissuto l’adozione, confrontarsi con i tecnici e gli esperti del settore, ascoltare le parole dei testimonial d’eccezione delle campagne che Ai.Bi. conduce a favore dell’infanzia abbandonata.

E soprattutto, chiunque potrà dire la sua: fare domande, lanciare proposte e provocazioni, esporre il suo punto di vista. Emblematica la scelta fatta per l’Open Day di Milano, che si svolgerà sabato 27: presso la Casa dei Diritti, in via De Amicis, sarà predisposta una sorta di podio su cui ognuno potrà salire e raccontare la propria esperienza, porre i suoi interrogativi o esporre il suo punto di vista.

Quello milanese è solo un esempio, perché in tutta Italia, con modalità e programmi diversi, Amici dei Bambini proporrà una serie di eventi, anche multimediali, per entrare nel cuore di uno dei grandi malati della nostra società: l’adozione internazionale. Una forma di accoglienza che rischia di morire in pochi anni e che invece va assolutamente aiutata, perché salvare l’adozione vuole dire salvare migliaia di bambini abbandonati che, altrimenti, rischiano di non poter avere mai più un papà e una mamma. Per evitare che questo accada, soprattutto dopo l’avvento dell’eterologa in Italia, Ai.Bi. è sempre più impegnata per una radicale riforma della legge sulle adozioni internazionali, le cui linee ispiratrici verranno presentate proprio nel corso dell’Open Day.