Nuovo allarme Istat: record negativo di nascite. “Qualcosa che davvero non si poteva immaginare”

Secondo Il presidente dell’Istat, Giancarlo Blangiardo, alla fine del 2021 il totale dei nuovi nati scenderà sotto la soglia dei 400 mila: un dramma. La goccia dell’adozione internazionale

Quanto volte già lo si è scritto? E quante, soprattutto, capiterà di doverlo scrivere ancora in futuro? Perché, al momento, di cambiamenti in vista non se ne vedono, nonostante gli Stati Generali, gli allarmi lanciati sui giornali, le sensibilizzazioni e quant’altro.
Quindi… eccoci a scriverlo di nuovo: l’Istat ha aggiornato nuovamente il record negativo delle nascite per il nostro Paese: al 31 dicembre del 2020 i residenti in Italia erano 59.236.213: 404.275 persone in meno rispetto all’anno precedente, per un calo dello 0,7%. E, come se non bastasse, la tendenza è al ribasso, con un quadro che alla cronica denatalità, che da 10 anni continuamente vede nascere meno bambini, ha associato un’impennata di morti dovuti alla pandemia, segnando un saldo negativo secondo solo a quello del 1918, quando la spagnola contribuì in maniera determinante alle meno 648 mila unità.

Sempre meno nati e una popolazione sempre più anziana

Secondo l’ultimo censimento permanente dell’Istat, oggi, per ogni bambino, in Italia ci sono 5,1 anziani. Dieci anni fa il rapporto era di uno a 3,8; nel 1971 era di uno a 1,1. Di conseguenza cresce l’età media, salita a 45,4 anni dai 45 anni della rilevazione precedente.
Nel presentare i numeri, il presidente dell’Istat Giancarlo Blangiardo ha sottolineato che nel 2021 si stima che il totale dei nuovi nati scenderà sotto la soglia dei 400 mila: “Su una popolazione di 60 milioni di abitanti – riporta il Corriere della Sera – è davvero qualcosa che non si poteva immaginare”.
La situazione, insomma, lo si è detto e ripetuto un’infinità di volte, è drammatica, con il solo contributo fornito dagli stranieri che attenua leggermente un declino naturale che assumerebbe tinte ancora più drammatiche.

Adozione Internazionale gratuita: una goccia nel mare ma dal grande significato

Alla luce di tutto questo, si fa ancora più fatica a capire perché l’adozione internazionale continui a non essere mai citata quando si parla di denatalità: “In una situazione come questa – sottolinea Marco Griffini, Presidente di Ai.Bi. – qualsiasi goccia nel mare della tremenda recessione demografica è diventata ormai indispensabile. I tre milioni di coppie sterili che ci sono oggi in Italia potrebbero contribuire tramite l’adozione internazionale. Peccato che non le si prenda mai in considerazione e non si faccia nulla per incentivarla, come, per esempio, rendere l’adozione finalmente gratuita”.