Allarme Istat: tasso di natalità al livello più basso del decennio, non bastano le donne straniere

Gli italiani fanno sempre meno figli e ormai la diminuzione non è più nemmeno compensata dall’incremento dato alla natalità dalle donne straniere, come avveniva negli ultimi anni.

Secondo il dossier ‘Bilancio demografico nazionale 2010’ dell’Istat nel corso del 2010 sono nati 561.944 bambini, 6.913 in meno rispetto all’anno precedente: il tasso di natalità si attesta così sul 9,3 per mille e si presenta come il valore più basso dell’ultimo decennio.

L’Istat spiega che nel 2010 il numero dei nati è diminuito rispetto al 2009 (-6.913, l’1,2%) seguendo un andamento già registrato nel corso dell’anno precedente. Il decremento, seppur contenuto, si registra in tutta la Penisola, in particolare nelle Isole (-1,8%), al Sud (-1,6%) e al Nord-ovest (-1,4%), mentre risulta più lieve nel Centro (-0,6%) e nel Nord-est (-0,8%).

A livello nazionale si conferma la diminuzione delle nascite già osservata l’anno precedente, che aveva interrotto la serie positiva dell’aumento della natalità. L’incremento registrato nel decennio appena concluso era dovuto principalmente all’apporto alla natalità dato dalle donne straniere. Infatti, di pari passo con l’aumento di stranieri che vivono in Italia, anche l’incidenza delle nascite di bambini stranieri sul totale dei nati ha avuto un notevole incremento (dal 4,8% del 2000 al 13,9% del 2010; in valori assoluti da quasi 30 mila nati nel 2000 a quasi 80 mila nel 2010).
Tuttavia questo incremento fornito dalle donne straniere si è esaurito.

Secondo il Presidente di Ai.Bi., Marco Griffini, “siamo di fronte ad una paradosso, da un lato cala la natalità che significa sempre meno voglia o capacità di fare figli, dall’altro stiamo assistendo ad un numero impressionante, in continuo aumento, di minori abbandonati. Quindi, diventa non più rinviabile, studiare le cause di questa fuga dal “fare figli”, per individuare i possibili rimedi”.

Inoltre, prosegue Griffini “in quest’ottica rientra anche la vicenda delle adozioni internazionali che, stando agli ultimi dati disponibili, vedono purtroppo una costante diminuzione dei coniugi disponibili all’adozione. Anche per le adozioni internazionali occorre studiare le cause per riprendere quello slancio di accoglienza che e’ sempre stato la caratteristica delle famiglie italiane.”