Arrivati in Italia i bambini della casa famiglia sfollati da Odessa

Grazie all’assistenza e l’organizzazione di Ai.Bi. i 15 bambini e 9 adulti della casa famiglia messi in salvo da Odessa sono ora in Italia. Per un nuovo inizio

Dopo un viaggio di 2 mila chilometri, alle prime luci della mattina di lunedì 14 marzo sono arrivati a Bergamo, in pullman, i 15 bambini, di cui il più piccolo ha poco più di un anno, e i 9 adulti sfollati dalla casa famiglia di Odessa.
Per tutti loro è la fine di un viaggio molto più lungo che non la semplice strada fatta attraverso l’Europa, cominciato con le bombe improvvise cadute sull’Ucraina e, in particolare, sulla città di Odessa, la paura, la fuga prendendo solo lo stretto necessario, l’attraversamento del confine con la Moldova e la prima ospitalità nella struttura trovata per loro da Ai.Bi. a Carpineni.

Dall’Ucraina alla Moldova all’Italia

Quindi, dopo qualche giorno passato qui, dove bambini e adulti hanno trovato una prima, piccola, parentesi di “casa” in una vita improvvisamente stravolta, con in mano tutti i documenti necessari e dopo aver preso accordi con tutte le autorità competenti, Ai.Bi. ha potuto organizzare il trasferimento in Italia, dove la permanenza del gruppo potrà durare tutto il tempo necessario in attesa che la situazione possa tornare alla normalità anche in patria.
Insieme i bambini vivevano in Ucraina e insieme vivranno in Italia, ospitati in una bellissima struttura, attrezzata, con un bel giardino, nella provincia di Brescia. Qui avranno non solo una casa in cui stare, ma anche un rete di aiuti formata dai volontari e i professionisti di Ai.Bi. che garantiranno l’assistenza da tutti i punti di vista, anche legale e, soprattutto, psicologico, per chi si è trovato d’improvviso a vivere una realtà incredibilmente difficile e incerta.
Pur se provati, i bambini e i loro accompagnatori stanno bene e nei sorrisi stanchi e tirati hanno mostrato tutta la loro gratitudine e la voglia di poter, più che “finire” il loro viaggio, trovare un nuovo inizio.

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