Assegno unico: pronti i pagamenti (e i conguagli) di aprile

Si avvicina la scadenza del pagamento dell’Assegno Unico per il mese di aprile. In questa occasione riceveranno anche i conguagli le famiglie che hanno presentato l’ISEE successivamente alla domanda. In totale, entro marzo, sono arrivate 4.177.338 domande per 6.774.199 figli

Alla metà di marzo sono arrivati sui conti correnti indicati in fase di domanda i primi pagamenti dell’Assegno Unico Universale, la misura voluta dal Governo a supporto delle famiglie che va a sostituire tutti i precedenti incentivi. Secondo quanto comunicato dall’INPS, i primi assegni hanno riguardato 4.774.022 figli, mentre nel mese di marzo sono arrivate ulteriori 1.097.079 domande, per altri 1.789.250 figli. Queste ultime domande riceveranno i primi pagamenti ad aprile, mese nel quale arriveranno anche i conguagli per chi entro febbraio aveva fatto solo domanda e ha presentato l’ISEE successivamente.

Assegno Unico. Conguagli per chi ha presentato l’ISEE in un secondo momento

Come più volte ribadito, in questi casi il pagamento è scattato comunque entro marzo, ma nella misura minima prevista (50 euro a figlio minore di 18 anni e 25 tra 18 e 21 anni). Una volta presentato l’ISEE, l’Istituto ha calcolato l’importo effettivo dell’assegno e provvederà a fare i relativi conguagli per il mese di aprile, appunto.
Conguagli che, è bene fare attenzione, potrebbero riguardare anche chi ha fatto qualche errore in fase di presentazione della domanda. Per loro l’INPS potrebbe chiedere un recupero delle somme non dovute. Sia in casi di conguagli sia di recuperi starà alle famiglie decidere se ricevere (o pagare) le somme ogni mese, oppure ogni 4 mesi alle scadenze di giugno, settembre e dicembre.
Questo discorso vale, a maggior ragione, per quegli errori che dovessero essere riscontrati nei prossimi mesi e che, quindi, potrebbero vedere le famiglie dover restituire cifre più significative.
Secondo l’INPS gli errori nella composizione dell’ISEE riguardano circa il 10% delle domande percepite.

Occhio ai cambiamenti del nucleo familiare che modificano l’ISEE

I conguagli spettano anche a quelle famiglie che, nel corso dell’anno, subiscono dei cambiamenti all’interno del loro nucleo, come per esempio la nascita di un figlio (ricordiamo che l’assegno viene erogato per tutti i figli a partire dal settimo mese di gravidanza), la perdita del lavoro, il riconoscimento di una invalidità… Tutti fattori che influiscono sull’ISEE e, di conseguenza, sul calcolo del valore dell’assegno.
Nel frattempo, continua la presentazione delle domande per chi ancora non l’ha fatta: per tutte le richieste inoltrate entro il 30 giugno, infatti, si avrà diritto a ricevere gli arretrati degli assegni a partire dal mese di marzo. Le domande dal 1 luglio in poi, invece, avranno diritto agli assegni solo a partire dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.