Aumenti in busta paga da agosto: ecco a quanto ammontano

Con il previsto taglio del cuneo fiscale, i lavoratori che guadagnano meno di 25 mila euro all’anno dovrebbero vedere aumenti stipendio fino a 19 euro al mese da qui a dicembre

Con le dimissioni di Mario Draghi e la partenza della campagna elettorale, il resto dell’attività politica e parlamentare è sostanzialmente scomparsa dai giornali e i siti di news. Eppure, le scadenze non mancano e le decisioni, anche di una certa importanza per l’immediato futuro di imprese e famiglie, vengono prese.
Il provvedimento più atteso, che proprio in questi giorni dovrebbe essere definito in ogni suo dettaglio, è quello del Decreto Aiuti bis. Al suo interno dovrebbero esserci le conferme del taglio delle accise sui carburanti e del bonus sociale per le bollette dell’energia.

Taglio dei contributi dell’1% solo per chi guadagna meno di 25 mila euro all’anno

Ma la parte più sostanziosa del provvedimento è quella relativa alla diminuzione di un punto percentuale del cuneo fiscale, ovvero la differenza tra lo stipendio lordo versato dal datore di lavoro e il netto concretamente corrisposto al lavoratore in busta paga. Da gennaio è in vigore un primo taglio dello 0,8%, ma nei prossimi mesi (sei, secondo le anticipazioni) a questo si dovrebbe aggiungere un taglio ulteriore di circa un punto percentuale. Il taglio dovrebbe valere per i mesi da luglio a dicembre, anche se, per evidenti motivi di tempi, la prima busta paga in cui sarà applicato è quella di agosto che, quindi, vedrà un taglio “doppio” valido anche per recuperare quello del mese precedente. Da settembre in poi, invece, il taglio dovrebbe assestarsi sull’1,8% (lo 0,8% già in vigore da gennaio, cui si aggiunge l’1% ulteriore).
Inizialmente sembrava che lo sconto dovesse essere valido per tutti i dipendenti con stipendio sotto i 35.000 euro, come era stato per il bonus 200 euro di luglio. Le risorse a disposizione, però, non sono così elevate e per questo le ultime ipotesi sono di limitare il taglio a chi guadagna meno di 25 mila euro all’anno.

Aumenti stipendio fino a 19 euro al mese

Secondo una ricostruzione del Corriere della Sera, per i lavoratori il cui stipendio va dai 9 mila ai 15 mila euro, il risparmio sarebbe di circa 8 euro al mese, che diventano 16 per il solo mese di agosto. In totale, sommando la decontribuzione già in vigore dello 0,8%, il risparmio arriverebbe a 24 euro. Cifre piuttosto basse, tanto da portare il governo a ragionare se, una volta limitata la platea dei beneficiari a chi guadagna meno di 25 mila euro all’anno, non sia possibile aumentare leggermente la percentuale del taglio del cuneo.
Al momento, conferme di questo tipo non ce ne sono e rimangono validi i calcoli fatti in precedenza. Ovvero, salendo con le fasce di reddito, per chi guadagna circa 15 mila euro annui l’aumento dovrebbe essere di circa 12 euro, (24 per il mese di agosto). Per una differenza totale rispetto all’anno scorso, sommando la decontribuzione dello 0,8% già in vigore, di 33 euro al mese. Al di sopra dei 15 mila e fino alla soglia dei 25.000, invece, il taglio metterebbe nelle tasche dei lavoratori 19 euro in più al mese (38 per la busta paga di agosto) fino a dicembre. Starà poi alla prossima legge di bilancio stabilire se il taglio possa diventare strutturale o se, invece, sarà destinato a terminare con il 2022.
Il Corriere indica anche la cifra che spetterebbe nel caso in cui fosse confermata la soglia dei 35.000 euro lordi annui come limite per applicare il taglio del cuneo fiscale. In questo caso il risparmio ammonterebbe a 27 euro mensili (54 per il mese di agosto).