Bahia: giunge al termine il progetto Reti di ECOnomia Solidaria

Nel corso del 2012 é stato realizzato il progetto Reti di ECOnomia Solidaria – R.ECO.S – che aveva come obiettivo generale il rafforzamento, l’integrazione e la replicazione di reti di turismo responsabile e agroindustria solidale nei territori del Piauí, Bahia, Paraná e Maranhão. Il progetto ha avuto tra i beneficiari anche le famiglie seguite da Ai.Bi. e APAC nella zona rurale del municipio di Senhor do Bonfim, nelle comunità di Maria Preta, Campo do Meio, Pereiros, Tapuia, Lagoa das Pedras e Cazumba.

Tra le attività previste sono stati realizzati 6 laboratori con famiglie che si occupano di agricoltura famigliare, con la finalitá di migliorare la qualità della produzione e, di consequenza, contribuire al miglioramento della situazione delle famiglie stesse. Hanno partecipato alle attività circa 100 persone, la maggior parte delle quali donne, adolescenti e giovani.   

All’interno del progetto è stato realizzato anche un fondo tramite il quale si è provveduto all’acquisto di materiali e attrezzature per la lavorazione di alimenti e il confezionamento di prodotti artigianali. La restituzione delle risorse messe a disposizione tramite il fondo rotativo, sarà in denaro: ogni gruppo pagherà la prima rata nel mese di maggio del 2013. Il fondo sarà amministrato da APAC, che há già provveduto ad aprire un apposito conto di risparmio. In questo modo il fondo potrà essere utilizzato a beneficio degli stessi gruppi che ne hanno già usufruito o di altri gruppi che condividono gli stessi principi e obiettivi.

Sono stati infine realizzati due momenti di valutazione delle attività e di conclusione del progetto presso le comunità, in un clima di allegria ed entusiasmo. Le famiglie hanno affermato l’importanza che il progetto ha avuto nelle loro vite. Le donne di Cazumba hanno detto che questo infonderà forza nel gruppo e che nonostante la siccità che tormenta il sertão baiano, sono felici di avere avuto la possibilitá di partecipare a questo progetto che ha offerto loro opportunità di crescita e di generazione di reddito, migliorando la qualità della loro vita e dandogli speranza di giorni migliori.

I partecipanti hanno inoltre voluto trasmettere il messaggio che il semiarido non ha niente di arido: “siamo un popolo culturalmente ricco, pieno di conoscenze e di sapori esuberanti come tante altre regioni di questo vasto mondo meraviglioso. Pertanto ringraziamo chi ci ha fornito questo incentivo e contributo.” 

Ringraziamo quindi la Regione Emilia Romagna che ha finanziato e reso possibile questo progetto.