Bahia, l’abbandono ai tempi del razzismo. Il 30% delle famiglie che vogliono adottare cerca neonate bianche

brasilianiNello Stato di Bahìa, in Brasile, ci sono 8mila famiglie che aspirano ad adottare, mentre i minori in stato di abbandono sono ‘solo’ 1.600.

Eppure i due gruppi restano immobili nella loro drammaticità. Il perché è presto detto: i bambini che possono essere adottati non corrispondono ai desideri di chi vuole un figlio. Stando alle parole di Maria Carmen Novaes, coordinatrice della Difesa dei Minori, il 30% degli aspiranti genitori vuole bambini appena nati, bianchi e di sesso femminile.

Di qui la scelta di lanciare una campagna di sensibilizzazione dal titolo “Ama e adotta” che si pone l’obiettivo di stimolare famiglie o single ad adottare bambini abbandonati. Lo strisciante razzismo messo a nudo dalla situazione in cui versa l’adozione nazionale nello Stato di Bahìa, è tanto più assurdo che si pensa che ben il 76,3% della popolazione si dichiara nero o creolo. Come dire, sono nero, ma se proprio non posso avere un figlio biologico, almeno lo voglio un po’ sbiadito. Nel resto del Paese sudamericano il dislivello tra aspiranti genitori e minori adottabili migliora di poco. Ci sono 33mila famiglie che restano in lista d’attesa, ma il bacino dei 5.600 minori abbandonati non riesce ad esaurirsi.

 

Fonte: correio24horas