Bahia: laboratori di economia solidale

Mercoledí 18 e giovedí 19 gennaio sono stati realizzati 2 laboratori sul tema dell’economia solidale all’interno del progetto “RECOS, Reti di ECOnomia Solidale” nelle comunitá di Maria Preta e Cazumba, nel municipio di Senhor do Bonfim, Bahia.

I laboratori sono stati realizzati presso i centri comunitari delle due comunitá ed é stata utilizzata una metodologia partecipativa che ha coinvolto le famiglie dei due villaggi.

Dopo la presentazione dei partecipanti, il facilitatore ha realizzato una dinamica iniziale, chiedendo ai presenti che cosa fosse secondo loro l’economia solidale.

In seguito sono stati approfonditi due concetti, economia solidale: lavoro realizzato collettivamente e di forma cooperativa per rendere piú forte la comunità senza degradare l’ambiente; economia solidale: lavoro collettivo con distribuzione egualitaria di attivitá e lucro.

Il gruppo ha quindi approfondito i concetti per cui con economia solidale si intende un nuovo modello di produzione, commercializzazione e consumo basato sulla valorizzazione dell’essere umano, della famiglia e dell’ambiente, in cui le differenze sono rispettate, e il lavoro colletivo incentivato allo scopo di garantire l’aumento della produzione e consequentemente di migliorare la qualità di vita.

Sono stati quindi condivisi i principi che stanno alla base di gruppi che lavorano all’interno del concetto di economia solidale, auto-gestione: i lavoratori non sono più sobordinati a un capo e prendono le decisione in modo partecipativo; democrazia: produzione, commecializzazione, consumo e distribuzione di lucro vengono decise democraticamente da tutti i componenti del gruppo; cooperazione: invece di competere uno con l’altro, l’economia solidale invita a lavorare in modo cooperativo; centralità dell’essere umano: l’essere umano è molto più importante del lucro, la funzione della produzione è garantire la soddisfazione di tutti; emancipazione: scopo dell’economia solidale é liberare, emancipare, rendere autosostenibili le comunitá; valorizzazione della saggezza locale, della cultura popolare e del continuo apprendimento; giustizia sociale nelle fasi di produzione, commercializzazione e consumo e cura dell’ambiente.

Alla fine degli incontri é stato fatto um momento di riflessione in cui i partecipanti hanno riconosciuto che, nonostante a volte sembri molto difficile, é possibile raggiungere gli obiettivi che ci si pone, insistendo, non demoralizzandosi alle prime difficoltá e focando le mete prefissate.

All’inizio i timori sono molto forti, ma quando si riesce a superarli, la sensazione di dovere compiuto genera gratificazione e fiducia nei propri mezzi.