#BAMBINIxLAPACE. Dopo un anno di guerra l’impegno di Ai.Bi. e dei suoi sostenitori non si ferma – AGGIORNAMENTO

A distanza di 12 mesi dall’inizio del conflitto Ai.Bi. è andata a Kiev per monitorare le tante attività portate avanti nell’ambito del progetto #BAMBINIxLAPACE e per rinnovare l’impegno, proprio e dei suoi sostenitori, per i bambini e la famiglie dell’Ucraina – AGGIORNAMENTO

Sono giorni convulsi e importanti, in Ucraina. Giorni di visite e di discorsi, di “incontri al vertice” e di promesse. C’è stato l’arrivo a sorpresa del Presidente americano Biden a Kiev e quello più programmato della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. C’è stato il discorso di Putin alla nazione e le reazioni alle sue parole dei leader occidentali. Nonostante tutto ciò, però, sul campo nulla è cambiato.
Nulla è cambiato al fronte, dove bombe e missili continuano a cadere, e nulla è cambiato nelle quotidiane attività di chi vive in Ucraina e di chi, qui, porta avanti ormai da un anno tante attività per cercare di aiutare i bambini e le famiglie.

Il report di Ai.Bi. da Kiev

Giovedì 23 febbraio 2023 – Carapishy e Volodarka

Prosegue la missione di Ai.Bi. in Ucraina. Dopo i progetti più vicini alla capitale, Stefano si è recato nelle realtà spostate un po’ più a sud rispetto alla capitale. Prima tappa Carapishy, dove è attivo un Punto Ai.Bi. e dove viene portato avanti anche un programma di distribuzione di generi di prima necessità alle famiglie sfollate e più vulnerabili.

Da qui si è spostato a Volodarka, il luogo in cui Ai.Bi. aveva attivo fin da prima della guerra il programma di Adozione a Distanza che, ora, è stato trasformato per venire incontro alle nuove esigenze degli abitanti del luogo e delle tante persone che qui sono sfollate in cerca di un luogo un po’ più sicuro. Anche a Volodarka è attivo un Punto Ai.Bi., grazie alla ristrutturazione della ludoteca, e c’è un programma di visite domiciliari per portare aiuti e sostegno che punta a raggiungere 750 famiglie.
Le attività continuano quotidianamente, anche se negli ultimi giorni si avverte una tensione crescente, legata al timore che, nell’anniversario dello scoppio della guerra, ci possa essere una nuova invasione, magari anche sul territorio della vicina Moldova. Le sirene hanno suonato solo mercoledì mattina, ma per due ore. “La condizione dei bambini e comunque la cartina di tornasole – spiega Stefano – Che ci sia l’attacco o meno i bambini con le sirene devono scendere nei rifugi. Fortunatamente nell’area di Volodarka non suona così spesso, ma le procedure sono da rispettare. Ed è uno stress incredibile”.

Il rifugio in cui si raccolgono i bambini quando suona la sirena, nei sotterranei dell’istituto di Volodarka

Mercoledì 22 febbraio 2023 – Obolon. Kiev

Ed è proprio per monitorare tutte le varie attività organizzate da Ai.Bi. a un anno dall’inizio del conflitto che in questi giorni a Kiev è presente anche Stefano, uomo di grande esperienza di Ai.Bi. nel campo della cooperazione che con pazienza, costanza e coraggio coordina, insieme al resto dello staff, i progetti dell’Associazione in Ucraina.
Dopo il lungo viaggio per arrivare a Kiev, Stefano è andato a monitorare il Punto Ai.Bi. di Obolon, un grosso quartiere residenziale nel nord ovest della capitale. Si tratta della prima struttura di questo tipo aperta da Ai.Bi. in Ucraina (oggi ne sono attive 4) dove ogni giorno tanti bambini si ritrovano per giocare e svolgere insieme diverse attività sotto la supervisione di psicologhe e animatrici, e dove anche le famiglie possono trovare un riferimento e un aiuto.
Sotto, i video fatti da Stefano proprio davanti al Punto Ai.Bi. di Obolon e in uno dei viali del quartiere, che mostra bene il contesto in cui i progetti di Ai.Bi. sono inseriti e i segni concreti, incredibili, che la guerra ha lasciato sul territorio.

Sostieni anche tu #BAMBINIXLAPACE

Come si può facilmente intuire dai video, i bisogni, per i minori e le famiglie ucraine, sono ancora tanti. Dopo un anno di guerra, quindi, torna a rinnovarsi più che mai l’impegno di Ai.Bi. per la campagna #BAMBINIxLAPACE, ormai articolata in diverse attività e progetti in Ucraina, in Moldova e in Italia per l’accoglienza degli sfollati. Chiunque può dare il suo contributo attraverso una delle diverse modalità visibili nella pagina dedicata del sito.