BAMBINIxLAPACE. La storia di Dmytro, bambino di 12 anni, fuggito dalla guerra e profugo in Moldova, fra sogni e speranza del ritorno a casa

Dmytro ricorda con nostalgia il suo insegnante-amico, i genitori che sono rimasti in Ucraina e che non ha più visto da quando è venuto in Moldova, la sua casa ed i bambini per i quali organizzava il tempo libero dopo scuola

Come Serghei, Dmytro è un altro giovane che ha concluso il percorso di formazione al volontariato condotto da Ai.Bi. nel sud della Moldova.
Arriva dall’Ucraina, ha 12 anni e, nonostante sia il più piccolo del suo gruppo, è riuscito a conquistare la simpatia degli altri grazie allo spirito partecipativo che ha dimostrato durante gli incontri di lavoro e alle sue idee.

Un’enciclopedia vivente

I suoi compagni lo considerano “un bambino solare, pieno di allegria e bontà”, “un’enciclopedia vivente”, che consultano con fiducia quando hanno bisogno di un consiglio e quando stanno programmando varie attività sul territorio.

Il senso del volontariato

Il ragazzo confessa che la passione per il volontariato, ovvero “per aiutare chi ha bisogno”, è nata in Ucraina, dove ha avuto l’occasione di occuparsi di diverse attività di animazione ludica per gruppi di bambini delle elementari all’interno della sua stessa scuola.
A iniziarlo nel mondo del volontariato è stato l’insegnante di educazione fisica che, ai tempi, si dedicava anche alle cause sociali, invitando Dmytro a prenderne parte.

I ricordi dell’Ucraina

Il giovane ricorda con nostalgia il suo insegnante-amico, i genitori che sono rimasti in Ucraina e che non ha più visto da quando è venuto in Moldova, la sua casa ed i bambini per i quali organizzava il tempo libero dopo scuola. Ecco perché appena gli è stato proposto di iscriversi al gruppo di formazione dei futuri volontari comunitari, non ha esitato di fare questo passo, contrariamente alla scelta di suo fratello più grande, che ha preferito limitarsi solo agli studi online.
Dmytro pensa che ogni occasione di aiutare dovrebbe essere valorizzata, soprattutto quando sono coinvolti bambini, perché anche lui, da bambino, è stato aiutato da persone altruiste.
I due ragazzi sono in Moldova da un anno, accompagnati dalla nonna, insieme alla quale hanno trovato rifugio in un centro d’accoglienza temporanea per i profughi di guerra.
Dmytro confessa che all’inizio, quando nella struttura c’erano più bambini, lui svolgeva diverse attività per occupare il tempo libero dei piccoli, “così anche i genitori potevano avere un momento di respiro per sé stessi” spiega il giovane.
Intanto, avendo iniziato il percorso di preparazione guidato dalla psicologa Ai.Bi., Dmytro ha potuto approfondire le sue conoscenze in materia di volontariato e a sviluppare abilità di leader di gruppo.
In un anno di permanenza in Moldova, Dmytro è riuscito a farsi molti amici moldavi, ma anche a mantenere i contatti con gli amici che ha incontrato nel Centro d’accoglienza e che ora sono tornati in Ucraina.
Attraverso di loro, resta informato su quanto avviene nel suo Paese e racconta che a volte è lui a informare i genitori sulla situazione in Ucraina, quando li sente per telefono.
Inoltre, dal suo arrivo al centro, ha accudito cani e gatti abbandonati per strada.

Lo sport come il volontariato

Tra le sue passioni ci spiccano quella il calcio e per le attività sportive, in generale.
In un momento di sincerità avuto con i suoi compagni, ha condiviso il suo sogno di organizzare un’attività sportiva per tutti i bambini del villaggio, perché lo sport, secondo “aiuta a liberarsi da emozioni negative e ad acquisire una buona condizione fisica (…) e, come il volontariato, porta allegria e benessere nel corpo e nella mente”.

Restiamo vicini ai bambini dell’Ucraina

Serve ancora il sostegno di tutti per venire incontro ai tanti bisogni delle donne, mamme e famiglie colpite dal conflitto. Chiunque può dare il suo contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che l’associazione compie ogni giorno nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE.
Se vuoi fare di più e stare vicino ogni giorno ai bambini ucraini colpiti dalla guerra puoi aderire al progetto “Adotta a distanza i bambini in Ucraina”.