BAMBINIXLAPACE Italia. Agrate. A casa Nonno Carlo si respira…aria di famiglia

Grazie a una straordinaria “solidarietà diffusa” che ha visto la partecipazione di amici, famiglie e volontari, aziende partner, parrocchia e autorità locali, continua ad essere possibile un’accoglienza straordinaria!

Da quando ha aperto, ad Agrate Brianza, in provincia di Monza-Brianza, Casa Nonno Carlo ha accolto quattro famiglie ucraine.
L’immobile è molto grande e gli spazi sono generosi ma, si sa, la convivenza non è poi così facile. Eppure…entrando a Casa Nonno Carlo si respira proprio l’atmosfera di una grande famiglia!

C’è molta convivialità e gentilezza verso tutte le persone che fanno loro visita, anche solo per conoscerli. “Con noi operatori sono sempre molto cordiali; ci invitano spesso a pranzo e se la lezione di italiano si svolge al pomeriggio, immancabilmente facciamo merenda assieme a loro” ci racconta Davide che ormai li segue assieme a Gloria dal giorno del loro arrivo.

Spesso li troviamo intenti a parlare al telefono con i propri cari che sono rimasti in Ucraina. Alcuni di loro mantengono i contatti con i familiari rimasti o con le aziende dove lavoravano, con la speranza di tornare il
prima possibile. Chi ha figli in età dell’obbligo scolare continua a farli partecipare online alle lezioni della scuola ucraina; purtroppo, nelle ultime settimane i collegamenti sono molto problematici per via della mancanza di energia elettrica. Rimane però la speranza di rientrare alla fine dell’anno scolastico, quando la stagione climatica sarà anche la più bella.
Guardando la televisione e parlando con gli amici rimasti in Ucraina, il rischio è l’altalenarsi di emozioni; a volte sembra stia per finire tutto, altre volte pare non esserci una fine. Quando Natasha guarda negli occhi sua figlia Maria, ci immaginiamo stia pensando a offrirle con decisione un futuro migliore. È quello che tutti noi auguriamo loro (e a noi!).

Giorno dopo giorno, questa accoglienza si prolunga nell’incertezza di cosa succederà domani.

Siamo però contenti della certezza della solidarietà dimostrata da tante persone verso le persone ucraine che accogliamo. Un’accoglienza integrata, sostenibile e a misura di bambini e famiglie resa possibile anche grazie al contributo della  Fondazione di Comunità Milano e dalla Fondazione Prosolidar.

Casa Nonno Carlo è un esempio virtuoso di come una famiglia affidataria dell’associazione (signori Bucchi) abbia voluto mettere generosamente a disposizione un immobile vuoto, intitolandolo alla memoria del loro caro nonno. Grazie a una straordinaria “solidarietà diffusa” che ha visto la partecipazione di amici, famiglie e volontari, aziende partner, parrocchia e autorità locali, continua ad essere possibile un’accoglienza straordinaria!

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È più che mai prezioso l’aiuto che ognuno può dare aderendo al progetto di adozione a distanza dei bambini e le famiglie ucraine, che permette di dare continuità agli interventi che Ai.Bi. compie nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE, in Ucraina, in Moldova e in Italia. Clicca QUI per dare il tuo contributo.