BAMBINIXLAPACE. Le storie degli ucraini in Moldova: “Sono arrivati come ospiti, ma ora sono già parte della comunità!”

La famiglia di Alexei ringrazia tutti quanti abbiano offerto il proprio aiuto, per permettere loro di stare meglio e riuscire a cavarsela da soli, senza sentirsi estranei in un Paese che farà parte per sempre del loro cuore

 A Vasieni, un villaggio situato nei pressi della capitale moldava, Chisinau, hanno trovato rifugio quattro famiglie ucraine, di cui tre arrivate insieme ai loro figli e ai loro nipoti.

Una di queste è la famiglia di Lilia. Lilia ha origine moldave, per questo ha scelto di rifugiarsi in Moldova dopo lo scoppio della guerra. È arrivata insieme alla figlia Masha e ai due nipoti, Alexei e Natalia. In Ucraina ha lasciato la madre e altri parenti, con i quali mantiene un contatto telefonico.

Moldova: un esempio di accoglienza

La famiglia di Lilia, a Vasieni è stata accolta da una signora del villaggio, che fin da subito ha messo a disposizione degli “ospiti” casa e beni personali, in modo che ai bambini non mancasse niente.

Anche i servizi di assistenza sociale si sono attivati, offrendo alla famiglia   2000 lei (circa 100 euro), pacchi igienici ed alimentari, ma anche serivizi di orientamento lavorativo, consulenza medica, psicologica attività di ambientazione socio-culturale. In particolare, queste ultime sono state portate avanti grazie all’impegno dell’associazione Amici dei Bambini che è presente sul territorio con il servizio LUDOBUS, svolto all’interno della biblioteca pubblica nell’ambito del progetto BAMBINIXLAPACE.

Moldova: Lilia e la sua famiglia sono già parte della comunità

A due mesi dall’arrivo in Moldova, la nonna insieme ad Alexei coltivano già il proprio orticello, dove crescono legumi e frutta, mentre la madre del bambino e la nipote, che fra poco compirà 18 anni, sono riuscite a trovare un lavoro che ha permesso alla famiglia di rimettersi in piedi e di riacquisire un po’ di serenità… almeno finanziaria. Entrambe: zia e nipote, lavorano presso un atelier di sartoria di Chisinau, lo stesso dove lavora anche la signora che le ha accolte.

Grazie al fatto che la nonna parla il rumeno, la famiglia è riuscita a stringere in poco tempo buoni rapporti con gli abitanti del villaggio. Si visitano reciprocamente con i vicini, vanno assieme a passeggiare nel parco e hanno perfino festeggiato qualche ricorrenza insieme. Insomma, sono ormai considerate come “persone del luogo”.

Alexei e i suoi nuovi amici moldavi

Anche il piccolo Alexei si è fatto degli amici, che lo aspettano a scuola.

Se la sua famiglia non tornerà in Ucraina a breve, il bambino sarà iscritto in Moldova, in prima elementare.

Gli amici del parco, per comunicare meglio con lui, hanno persino imparato un po’ di russo (la lingua che parla Alexei), guardando i cartoni animati. Allo stesso tempo, anche Alexei ha imparato qualche espressione in rumeno, per salutare, esprimere la sua gratitudine e l’affetto che sente per i suoi nuovi amichetti.

Vera Breahna, l’assistente sociale che segue la famiglia, da fine marzo, quando sono arrivati nel villaggio, racconta: “Sono arrivati come ospiti, ma ora sono già parte della comunità!”

I profughi ucraini – continua-  rispetto ai beneficiari locali che seguiamo, vivono in modo diverso lo stato di disagio. Non parlano molto del loro dramma, il che non diminuisce per niente i propri vissuti, si lasciano aiutare, ma vogliono fare sempre anche la loro parte, aiutandosi da soli e facendo sì che anche i nostri sforzi abbiano buoni risultati”.

La famiglia di Alexei ringrazia tutti quanti abbiano offerto il proprio aiuto, per permettere loro di stare meglio e riuscire a cavarsela da soli, senza sentirsi estranei in un Paese che farà parte per sempre del loro cuore.

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Dall’inizio della guerra, Ai.Bi. è impegnata in molteplici attività lanciate all’interno del progetto #BAMBINIxLAPACE, attivo in Ucraina, Moldova e Italia a favore dei bambini ucraini e delle loro famiglie. Chiunque può sostenerli con una donazione una tantum o con l’Adozione a Distanza. Ricordati che tutte le donazioni ad Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali.

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