BAMBINIXLAPACE. Moldova: i benefici delle attività ludiche per i bambini ucraini accolti a Moldexpo

Grazie alle attività ludiche realizzate dagli animatori di Ai.Bi. e al sostegno individualizzato di uno psicologo, Kirill, piano, piano cerca di superare il trauma della guerra

Abbiamo conosciuto Victoria per la sua attività di volontaria in aiuto agli operatori degli enti, come Ai.Bi., presenti nel centro di accoglienza per i profughi ucraini di Moldexpo, in Moldova.

Anche Victoria è ucraina. Si trova nel centro da due mesi, insieme al figlio Kirill, di sette anni e alla madre anziana. Nonostante la loro situazione non sia molto diversa dagli altri connazionali, Victoria preferisce mantenere uno stile di vita attivo e rimanere positiva, essendo sicura che fra poco arriverà “la buona notizia” e tutti e tre potranno tornare a casa, in Ucraina, per riunirsi alla famiglia rimasta nel Paese.

La guerra e le impronte lasciate su chi la sta vivendo

In Ucraina è rimasto anche il marito di Victoria. In passato, l’uomo ha lavorato all’interno di strutture militari ucraine, adesso invece è responsabile per il trasporto dei viveri nei vari punti critici dove hanno trovato rifugio gli ucraini che non hanno potuto lasciare il Paese.

Siccome passa di frequente per vari posti di controllo, alcuni installati dall’esercito occupante, gli viene spesso controllato il telefonino e gli viene cancellato qualsiasi contenuto che accenni in qualsiasi maniera alla guerra, ma di certo non possono cancellare i segni e le tracce dei proiettili rimasti sulla sua macchina.

Una delle foto che ha mandato alla moglie è arrivata, purtroppo, accidentalmente sotto gli occhi del piccolo Kirill. L’impatto sulla sua psiche è stato talmente forte che il bambino non ha mangiato per qualche giorno, ha avuto disturbi del sonno e si rifiutava di parlare. Kirill è molto legato al suo papà, ma ogni volta che parla con lui al telefono, il suo stato peggiora, per questo, seppure a malincuore, è stato necessario diminuire le comunicazioni con il padre..

Il Ludobus, il bus che porta il gioco … e con esso la pace, almeno nel cuore 

Anche se un po’ forzato, pian-piano, Kirill è stato coinvolto nelle attività ludiche organizzate dagli animatori di Amici dei Bambini a Moldexpo.

Essendo un bambino creativo, ma ancora con delle forti tendenze ad isolarsi, all’inizio partecipava solo agli atelier dell’origami, del disegno, alla creazione dei lavoretti a mano, ma non anche ai giochi dinamici e competitivi che, in qualche modo, lo mettevano a disagio.

Con un approccio individuale però, grazie anche allo psicologo che accompagna l’equipe degli animatori di Ai.Bi., abbiamo aiutato Kirill ad integrarsi in un gruppo nel quale ha preso fiducia e si è fatto persino qualche amichetto. La madre del bambino è contenta dei progressi del figlio, sia per la sua salute mentale, che per i piccoli risultati che consegue, imparando ogni giorno cose nuove ed utili.

“È un vero sollievo quello che sento- ha detto la mamma agli operatori di Ai.Bi. Moldova – grazie al vostro intervento, dopo due mesi, ci avete ridato la pace a me come madre e a mio figlio, per il cui recupero temevo ci volesse un’eternità”.

Intanto la vita continua e la famiglia spera di poter tornare al più presto in Ucraina e riabbracciare i propri cari.

Sostieni anche tu #BAMBINIXLAPACE

Questa è solo una delle tante storie che tutti i giorni si intrecciano nei villaggi e nei centri della Moldova dove Ai.Bi. porta i suoi interventi nell’ambito della campagna #BAMBINIxLAPACE, attiva anche in Ucraina e in Italia. Chiunque può sostenere queste attività, e le storie che si incontrano, con una donazione una tantum o con l’Adozione a Distanza.
E se sei cliente Fineco, la banca raddoppia la tua donazione fino al 30 giugno. Ricordati che tutte le donazioni ad Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali.

EMERGENZA UCRAINA