Una delle attività principali del progetto BAMBINIxLAPACE: il supporto psicologico alle madri fuggite dalla guerra in Ucraina

Costretta con il figlio ad abbandonare Kiev, sotto i bombardamenti, Yuliya ha trovato rifugio in Moldova. Qui, grazie al progetto BAMBINIxLAPACE, ha potuto ritrovare la via della speranza attraverso il supporto psicologico

Yuliya è una delle madri ucraine assistite in Moldova da Amici dei Bambini, grazie al servizio di supporto psicologico.
Il primo incontro con lei e suo figlio è avvenuto durante le attività estive organizzate dall’equipe del Ludobus presso una biblioteca di Chisinau. Provenienti da Kiev, Yuliya e suo figlio sono fuggiti insieme a un gruppo di connazionali, costretti ad abbandonare la loro città sotto i bombardamenti. Prima di partire, hanno passato diverso tempo nei rifugi sotterranei, condividendo con altri concittadini momenti di paura e incertezza.

La fuga dall’Ucraina

A marzo, Yuliya e suo figlio hanno attraversato il confine moldavo, portando con sé una valigia preparata in fretta dal padre. Pensavano di restare solo un mese per poi riunirsi a Kiev, una volta cessati gli attacchi, ma dopo cinque mesi sono ancora in Moldova: profughi, disoccupati e senza la possibilità di fare piani per il futuro.

Un supporto psicologico per il figlio

Apparentemente calma e in grado di gestire “le sfuriate molto violente” del figlio, Yuliya nasconde dentro di sé un’enorme quantità di emozioni e frustrazioni. Trattiene questi sentimenti, a volte negando la realtà per proteggersi da un vissuto doloroso e dal contesto difficile in cui si trova: è sola, lontana dal marito e dalla famiglia rimasta a Kiev. Eppure, come madre e unica figura di riferimento per suo figlio, deve essere forte per entrambi. A riguardo, la psicologa di Ai.Bi. osserva:

Il benessere e la salute mentale del bambino sono fondamentali per uno sviluppo armonioso, e dipendono, in primis, dal genitore. Fornendo supporto psicologico al genitore e, soprattutto, dimostrando comprensione, offriamo indirettamente un aiuto prezioso anche al bambino. Nel nostro intervento partiamo dall’idea che il genitore non solo si prende cura dei propri figli, ma anche del ‘bambino’ che vive dentro di sé. È quindi fondamentale sostenere la genitorialità nel suo percorso di maturazione, una qualità indispensabile per rispondere con prontezza e amore ai bisogni di un bambino in crescita.

Il cammino verso l’indipendenza

Dopo alcuni incontri con la psicologa, Yuliya appare più serena e inizia a considerare l’idea di affidare il figlio, per qualche ora, prima a conoscenti ucraine che vivono nella stessa struttura e, in futuro, magari a un asilo vicino, così da poter cercare un lavoro. Anche se non ha grandi aspettative dal punto di vista economico, come dice lei stessa, “è importante cambiare ambiente e intraprendere un percorso di indipendenza,” sia per sé sia per il bambino.
Il cammino verso l’indipendenza è ancora lungo, ma con piccoli passi, il supporto adeguato che siamo pronti a offrire, e soprattutto la determinazione di Yuliya – che è l’aspetto più importante – sarà possibile raccogliere i frutti di questo impegno.

Il tuo sostegno ai bambini dell’Ucraina

Le iniziative di Ai.Bi. in Ucraina e Moldova si susseguono ormai da oltre due anni. Purtroppo, la guerra non accenna a finire e, con essa, non finiscono i bisogni dei bambini e delle famiglie. Anzi, ogni giorno che passa è un giorno in più di guerra ad appesantire i pensieri, il vivere quotidiano e la speranza verso il futuro. Ecco perché oggi più che mai serve l’aiuto di tutti per riuscire ad andare incontro ai bisogni delle famiglie e, soprattutto, dei bambini, da sempre le prime vittime di ogni guerra e ogni emergenza. Chiunque può dare il proprio contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che l’associazione compie ogni giorno nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE. EMERGENZA UCRAINA

E ricorda: ogni donazione gode delle seguenti agevolazioni fiscali.