Bolivia. Il libro della vita. Un ponte sul passato per progettare il futuro: così aiutiamo chi è stato abbandonato

Grazie al contributo del progetto “Dal Nido”, sempre più bambini potranno scrivere il loro “Libro della Vita”, per conoscere il proprio passato, imparare a dargli continuità e costruire un’immagine positiva di se stessi

Da tempo promuoviamo presso gli orfanotrofi con i quali collaboriamo in Bolivia (Niño Jesús, José Soria e Gota de Leche) una metodologia di riparazione e psicoterapia che ha l’obiettivo di aiutare i bambini a conoscere, ordinare e comprendere il loro passato, così da dargli continuità e significato e aiutarli a costruire un’immagine positiva di sé stessi: Il Libro della Vita.

Un “libro della vita” per tracciare la propria storia

Si tratta di un semplice strumento (un album con le foto del bambino che ripercorre alcuni momenti da quanto è entrato nell’orfanotrofio a quando esce) che offre al bambino la possibilità di tracciare la sua storia di vita.
Ora, grazie al supporto del progetto “Dal Nido: dalla Nascita, l’Identità, i Diritti, e le Opportunità” coordinato da Ai.Bi e co-finanziato dalla CAI, potremo finalmente elaborare un vero e proprio manuale dove si riconosca l’importanza della storia e dell’identità (spesso negata) di questi bambini.
Si tratterà il tema di come comunicare con i bambini in base alla loro età, come far sì che esprimano le proprie emozioni, come comprendere la dimensione del tempo nella propria vita (il passato, presente e futuro), sostenendo l’autoconsapevolezza e l’autostima positiva.
Ma non solo!

Un nuovo “libro della vita” per 125 bambini

Altri 125 bambini potranno realizzare il loro nuovo “Libro della Vita”, che conterrà foto, lettere, eventi importanti del loro percorso: una scatola di legno personalizzata dove ciascuno potrà conservare oggetti personali preziosi e di grande valore emotivo, per esempio, gli abiti con i quali è arrivato al centro di accoglienza, foto e altri oggetti.
I bambini potranno così acquisire sicurezza emotiva e autonomia fin dalla prima infanzia e il lavoro congiunto con gli educatori rafforzerà il rapporto con loro. Sarà un’esperienza intensa e importante per lo sviluppo dei bambini nei nostri orfanotrofi.
Esperienza alla quale, in un certo senso, chiunque può dare il proprio contributo, con una donazione libera o attivando un’Adozione a Distanza per i bambini della Bolivia e per scrivere insieme sempre più “libri della vita”.