Bolivia. In prima linea per i bambini abbandonati. Ai.Bi. riceve due premi per il suo lavoro sociale

bimbo boliviaAmici dei Bambini si conferma all’avanguardia nel sostegno all’infanzia più fragile. Due importanti riconoscimenti all’impegno di Ai.Bi. al fianco dei bambini di tutto il mondo questa volta arriva dalla Bolivia dove la nostra associazione è stata insignita di due prestigiosi premi consegnati dalla SEDEGES (Servizio Dipartimentale della Gestione Sociale) e dal Governatore del Dipartimento di La Paz.

Il futuro dei piccoli boliviani è, così, sempre più legato al nome di Amici dei Bambini.  I due riconoscimenti attestano il lavoro e l’impegno profusi costantemente dai nostri operatori a favore dei minori in condizione di fragilità e abbandonati di La Paz.

Il primo premio recita testualmente : “Por su loable labor social, espiritu de solidaridad y apoyo al trabajo del servicio departamental de Gestion social (sedeges) a favor de la poblacion mas vulnerable del departamento de La Plaz (Per il suo lavoro sociale encomiabile, lo spirito di solidarietà e di sostegno al lavoro del servizio di assistenza sociale a favore della popolazione più vulnerabile del dipartimento di La Plaz)”. Il secondo riconoscimento mette, invece, l’accento più sulla “restitucion de los derechos de la poblacion mas vulnerable del departamento de La Plaz”.

Il Rappresentante di Ai.Bi. in Bolivia, Claudio Calisti, a nome di Ai.Bi. ha ringraziato sottolineando  che  “è anche un riconoscimento a tutti quelle persone e quei funzionari che stanno a fianco dei bambini e bambine negli istituti e che lottano per restituirgli il diritto naturale a vivere e crescere in una famiglia.  Sappiano che è un percorso lungo, difficile però possibile”.

Riconoscimenti che suggellano il felice e duraturo rapporto di fiducia che c’è da anni con la Bolivia confermato da vari progetti di collaborazione tra Amici dei Bambini e lo Stato sudamericano.

Tra gli ultimi, l’incontro di settembre scorso a La Paz  tra Marlene Costas, membro dell’équipe del Viceministero delle Pari Opportunità (Vio), e la psicologa di Ai.Bi., Atnitze Ayala. Occasione in cui Ai.Bi.  ha ricevuto una precisa richiesta: le autorità boliviane chiedevano ad Ai.Bi. di supportarle in alcune attività relative alle politiche dell’infanzia, ivi comprese quelle legate al delicato tema delle adozioni internazionali.  Un incarico che era nell’aria già da tempo: la nostra psicologa a La Paz era stata invitata a partecipare a un seminario presso il Ministero della Giustizia della capitale boliviana, sulla regolamentazione del nuovo Codice della Bambina, del Bambino e dell’Adolescente, approvato nel mese di luglio 2014. Inoltre, Ai.Bi. è stata coinvolta in un tavolo tecnico sulla famiglia e, nello specifico, sul tema del reinserimento familiare, non ancora ben definito dal nuovo Codice.

Ai.Bi. è stata chiamata, inoltre, a collaborare con La Paz nella costruzione delle linee governative e municipali relative agli standard di qualità dei centri di accoglienza, anche alla luce del Codice. Più nello specifico, Atnitze Ayala dovrà lavorare con Anselma Linares, consulente di Amofren, ente accreditato spagnolo, alla redazione del regolamento inerente le adozioni internazionali, di cui si attende una riapertura ufficiale da parte del governo boliviano, visto l’ampio spazio dedicato all’argomento nel nuovo Codice. Un nuovo Codice dell’infanzia che necessita di una regolamentazione: un processo che vedrà Ai.Bi. parte attiva e, come sempre, dalla parte del minore.

Amici dei Bambini opera in Bolivia dal 1997 come ente riconosciuto per le procedure di adozione internazionale. A partire dal febbraio 2003 Ai.Bi.  avvia interventi di Sostegno a Distanza con Casa Hogar Virgen de Fatima (un piccolo nido per i bimbi abbandonati), Casa Hogar Josè Soria (struttura che accoglie 80 minori di età compresa tra 6 e 12 anni) e Casa Hogar Virgen de la Esperanza volti a migliorare le condizioni di vita dei minori accolti e a promuovere il loro diritto a vivere in famiglia.