Bolivia. Accordi istituzionali per garantire il futuro a 780 minori abbandonati o a rischio di abbandono

Firmati gli accordi con il Servizio Dipartimentale di Gestione Sociale – SEDEGES di La Paz e di Oruro per implementare obiettivi e portata del progetto CAI in Bolivia coordinato da Ai.Bi.

Portare avanti dei progetti di Cooperazione Internazionale in un Paese non significa solo erogare concretamente aiuti o servizi per la popolazione locale, ma vuol dire anche lavorare “sottotraccia” per creare le condizioni affinché tutto questo possa succedere. Vuol dire individuare i partner affidabili con i quali parlare, stringere accordi, “inventarsi” soluzioni dove apparentemente sembrerebbero non essercene… Insomma, fa tutto parte del lavoro di Cooperazione e della soddisfazione che, alla fine, si prova in occasioni come quella che, a fine dicembre, ha visto firmare gli accordi di cooperazione interistituzionale tra Ai.Bi. Bolivia e i SEDEGES (Servizio Dipartimentale di Gestione Sociale) di La Paz e Oruro.

Un accordo per garantire sempre di più, e meglio, i diritti dei bambini abbandonati

L’obiettivo è garantire il benessere e lo sviluppo psicofisico di bambini e adolescenti senza cure parentali o a rischio di abbandono, garantendo così i loro diritti fondamentali e, soprattutto, ponendo l’accento sul diritto inalienabile di essere figli e poter vivere bene e crescere in una famiglia.
Grazie all’appoggio dei SEDEGES, proseguirà l’implementazione del Progetto CAI “Dal Nido: dalla Nascita, l’Identità, i Diritti, e le Opportunità”, partito ormai nel luglio del 2021. Un progetto che, per l’appunto, intende promuovere il diritto del minore a vivere e crescere in una famiglia, favorendo il ricorso al reinserimento familiare, all’affido e all’adozione per i minori orfani e fuori famiglia in Bolivia.

Per i minori che vivono in orfanotrofio, in particolare, il progetto intende promuovere una presa in carico integrata e multidimensionale, che garantisca assistenza, cura, protezione e supporto in risposta alle esigenze specifiche e individuali di ciascun beneficiario.
Il progetto interviene in 4 aree: salute, offrendo assistenza sanitaria ai minori in istituto, visite e cure specialistiche ai minori in condizione di estrema povertà e vulnerabilità. Educazione, garantendo l’accompagnamento educativo e pedagogico personalizzato, con particolare attenzione a quanti hanno più difficoltà o bisogni speciali. Accoglienza, migliorando le capacità di accoglienza degli orfanotrofi dal punto di vista ambientale e di presa in carico dei minori, con particolare riferimento alla definizione di strategie per il reinserimento in famiglia di origine o di alternative family care, e all’implementazione di percorsi personalizzati di accompagnamento all’autonomia per i care leaver. Formazione e Capacity Building istituzionale, al fine di potenziare il sistema in funzione degli obiettivi, con il rafforzamento delle competenze dello staff tecnico dei centri, il rafforzamento delle conoscenze e competenze dei funzionari pubblici delle autorità e istituzioni competenti in materia su affido e adozione, anche tramite lo scambio di buone prassi a livello internazionale.

Centinaia i bambini aiutati dal progetto. A cui chiunque può contribuire

Il progetto si rivolge a 780 minori orfani, fuori famiglia o provenienti da contesti di estrema vulnerabilità di cui: 120 minori provenienti da famiglie estremamente povere nell’area di La Paz, 250 minori provenienti da famiglie povere o accolti presso l’Hogar Sagrada Familia nell’area di Tarijia, 125 bambini accolti negli orfanotrofi Niño Jesús, José Soria di La Paz e Gota de Leche di Oruro e 90 bambini negli alberghi transitori Bicentenario e 24 Horas, 195 bambini della Ciudad de los Niños a Cochabamba. – 120 operatori delle equipe dei centri di accoglienza – 80 famiglie di origine e affidatarie. – 240 funzionari pubblici – 1500 soggetti della società civile (dato fornito sulla base di stime rispetto alla capacità della campagna di raggiungere soggetti).
Chiunque può dare il suo contributo a questi importanti progetti: con una donazione, oppure attivando un’adozione a distanza per gli orfanotrofi con i quali Ai.Bi. collabora in Bolivia. [btnsx_dual id=”162084″]