Bolivia. La luce del volontariato: l’impegno di María Inés per i bambini accolti in orfanotrofio

La storia di María Inés è un esempio luminoso di come il volontariato possa trasformare le vite, proprio come ha fatto con il piccolo Ariel, uno dei tanti minori sostenuti dal progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio”

María Inés, una donna di 30 anni con una passione per l’educazione, ha trasformato il suo impegno in un viaggio di altruismo e amore. Dopo aver studiato Scienza dell’Educazione presso l’Università pubblica di El Alto e come maestra d’asilo, si è formata anche come guida Montessori.
In seguito, grazie a Ivón, assistente sociale di Ai.Bi. Bolivia, ha conosciuto l’orfanotrofio José Soria e i bambini che vi risiedevano, un incontro che l’ha convinta a fare una scelta.
Insieme a due amiche, María ha iniziato quindi a offrire supporto gratuito nel doposcuola, segnando l’inizio del suo percorso nel volontariato.
“A volte mi chiedo se quello che faccio serve,” riflette María, “ma poi penso a momenti speciali che mi dimostrano come l’amore possa cambiare la vita delle persone.”

L’incontro con Ariel

Maria ricorda in particolare quando ha conosciuto Ariel: aveva gli occhi tristi ed era chiuso in se stesso, si notava che aveva sofferto molto. Con il tempo si è resa conto che era un bambino intelligente, sensibile e divertente.
Durante i mesi in cui hanno lavorato insieme ha imparato moltissimo. L’ultimo giorno di doposcuola ha portato del pane, che ha distribuito in piccoli pezzi a tutti i suoi compagni.
Era un momento speciale per lui, perché sapeva che nei giorni successivi sarebbe stato adottato.
Ora, Ariel frequenta la scuola è rimasto in contatto con María Inés. È un bambino felice e ricorda sempre l’affetto che ha ricevuto dal personale dell’orfanotrofio.
Ariel è stato il primo bambino che María Inés ha conosciuto, che sia stato adottato. “Quando penso a lui so che quello che faccio vale la pena”.

Il sogno di aiutare i bambini in difficoltà

María ha continuato il suo impegno volontario per sei anni, interrotto solo dalla pandemia. Questa esperienza le ha regalato gioia e pace. Il suo sogno futuro è di aprire un centro di sostegno per bambini con difficoltà di apprendimento.

L’attesa di Anghelo, Cristofer e Alejandra

Negli orfanotrofi in Bolivia, Anghelo, Cristofer e Alejandra stanno aspettando qualcuno che possa accompagnarli nel loro cammino di speranza e di emancipazione attraverso un’Adozione a Distanza.
Leggi la storia di Anghelo, quella di Cristofer e quella di Alejandra.

Come aiutare i bambini abbandonati degli orfanotrofi in Bolivia?

Puoi  contribuire alle attività promosse da Ai.Bi. con una donazione, cliccando  qui.
Se vuoi dare continuità al tuo aiuto, stando vicino ogni giorno ai bambini degli orfanotrofi e ricevere periodiche notizie e informazioni su di loro, puoi aderire al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio”.

Infine se vuoi creare con Anghelo, Cristofer e Alejandra un rapporto unico ed esclusivo per accompagnarli attivamente nella loro crescita, puoi adottare a distanza uno di loro. Riceverai il suo dossier, potrai scrivergli, ricevere le sue foto e mandargli le tue, chiedere e ricevere aggiornamenti periodici, pensare a regali aggiuntivi per momenti particolari. E, perché no, andare anche a trovarlo.
Per richiedere informazioni sull’Adozione a Distanza clicca qui

E ricorda: come ogni donazione, anche le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali.