Bolzano. Il bambino e la cagnolina: una storia d’amore ai tempi del Coronavirus

Il bimbo, affetto da sindrome di down, voleva tornare a scuola e non parlava con nessuno. Poi è arrivata lei, Zen

Il bambino e la cagnolina: una storia d’amore che, in un momento difficile come quello dell’emergenza Coronavirus, merita davvero di essere raccontata. Si tratta di una storia vera, che emerge dalle attività del progetto “Ci sono anch’io”, curato dallo staff di Ai.Bi.- Amici dei Bambini in un centro accoglienza a Bolzano.

Una delle volontarie di Ai.Bi., infatti, ha raccolto la richiesta di una mamma preoccupata per la regressione del suo bambino con sindrome di down: erano sempre meno le paroline che usava a causa dell’isolamento e la chiusura delle scuole. Il bambino non partecipava alle videolezioni che la scuola organizzava perché non riusciva a toccare, sentire i suoi compagni e le insegnanti, mancava il contatto umano. Un problema, purtroppo, comune a molti minori con deficit cognitivi di vario genere in questo periodo.

In un primo momento si è provato a coinvolgere una volontaria esperta in sostegno scolastico, proponendo al bambino dei giochi attraverso l’uso di Skype, ma anche questa proposta non è piaciuta: il bimbo voleva tornare a scuola, quella vera!

Come fare a stimolare il suo linguaggio quindi? L’idea è venuta alla volontaria, che ha proposto alla famiglia di incontrare il bambino portando la sua cagnolina Zen, un insieme di peli, energia e voglia di coccole.

Tanta è stata la gioia per la presenza dell’animale da parte del bimbo, che si è messo in gioco senza paura e in modo spontaneo. Così, questa piccola creatura ha aiutato il bambino a riprendere la voglia di comunicare verbalemente.

Coronavirus: il bambino con sindrome di down e la gioia della sua mamma. Grazie a Zen

Una gioia, anche per la mamma del bimbo, che ha scritto in un messaggio rivolto allo staff di Ai.Bi.: “Oggi è venuta la vostra volontaria con la sua bella cagnolona Zen. Che felicità per I bambini. Sapete che il mio bambino andava a parlare con il cane? Nessuna didattica a distanza potrà mai sostituire la vita vera, che non è davanti ad uno schermo”.

Questa e molte altre sono le attività che, in questo momento complicato, sono rese possibili grazie alla campagna “Emergenza Coronavirus – l’#Accoglienzanonsiferma”, che anche tu puoi sostenere

Dona subito: https://www.aibi.it/ita/emergenza-coronavirus/