Bonus 200 euro a luglio: che confusione! Qui chiariamo tutti i dubbi

Da quando è uscita la notizia del bonus 200 euro previsto dal governo per aiutare le famiglie e i lavoratori colpiti dal inflazione e aumento dei prezzi, si sono susseguite diverse modifiche e precisazioni. Ecco un riepilogo di tutto quello che serve sapere

Sarà per tanti. Anzi, un po’ di più.
Non sarà per i collaboratori domestici. Anzi, sì.
Sarà automatico per tutti i dipendenti. Anzi, no. Solo per quelli pubblici.
Sul bonus 200 euro che arriverà a luglio le informazioni sono cambiate in continuazione, creando un po’ di confusione nella testa delle famiglie, per le quali questa misura può davvero essere una boccata d’ossigeno in vista dell’estate in un periodo economicamente difficile.

Bonus 200 euro: la questione dell’autocertificazione

Qualche aggiustamento è fisiologico, per carità, specie di fronte a una misura che coinvolge un così alto numero di persone (oltre 30 milioni di lavoratori), ma nel caso del bonus 200 euro si è andati un po’ oltre, specie con l’ultima questione, in ordine di tempo, sull’autocertificazione necessaria per la gran parte dei lavoratori dipendenti (di cui si è accorta l’Associazione dei Consulenti del Lavoro. E viene da chiedersi cosa sarebbe successo senza questo intervento, visto anche che il modulo che gira online è quello predisposto da loro, mentre uno ufficiale ancora non esiste).
Per questo, dato che l’unica certezza pare essere anche la più importante: il bonus 200 euro arriverà, un riepilogo che chiarisca tutti i dubbi è quanto mai gradito. A farlo ci ha pensato Il Sole 24 Ore, che l’ha predisposto sottoforma di FAQ, ovvero le domande più frequenti che sulla questione si pongono gli utenti.

Riassumiamo le caratteristiche principali del bonus 200 euro

  1. Il bonus 200 euro sarà per tutti i lavoratori che non sono titolari di pensione o reddito di cittadinanza, e che hanno beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8% nel primo quadrimestre del 2022.
  2. Verrà corrisposto in maniera automatica solo ai dipendenti pubblici, mentre gli altri dovranno presentare un’autocertificazione che attesti quanto detto sopra.
  3. Il bonus arriverà nel mese di luglio per i dipendenti, mentre per partite Iva e altre categorie si attende un decreto ministeriale che ne definisca tempi e modalità.
  4. L’indennità spetta anche ai titolari di contratti occasionali di lavoro autonomo che siano iscritti alla gestione separata dell’INPS e abbiano versato almeno un contributo mensile nell’arco del 2021.
  5. Il bonus 200 euro sarà corrisposto anche ai pensionati con reddito personale (per il 2021) inferiore ai 35.000 euro, a chi beneficia della NASpI e a chi percepisce il Reddito di Cittadinanza.
  6. Per quest’ultimo punto bisogna fare attenzione, perché se nel nucleo familiare c’è un percettore di reddito di cittadinanza, il bonus NON spetta agli altri componenti del nucleo, anche se in possesso dei requisiti.
  7. Il valore del bonus sarà di 200 euro netti, dato che non è soggetto a tassazione e non concorre alla formazione del reddito ai fini Irpef.
  8. Sarà corrisposto interamente indipendentemente dal numero delle ore di lavoro o dalla tipologia di contratto (quindi, per esempio, riceveranno 200 euro di bonus anche i lavoratori part-time).