Bonus 200 euro settembre e ottobre. Ecco chi lo riceverà e come fare domanda

Il contributo di 200 euro contro il caro vita ha già raggiunto, in automatico, a luglio, milioni di italiani. Tanti, però, lo riceveranno nei prossimi mesi, sia in maniera automatica, sia dopo aver fatto la necessaria richiesta

Il bonus 200 euro è stata una delle misure più importanti e conosciute prese dal Governo Draghi per aiutare le famiglie in un momento di particolare difficoltà economica. Come noto, l’incentivo è stato erogato per il solo mese di luglio, scegliendo altre modalità di sostegno per i mesi successivi.
Non tutte le categorie di cittadini, però, lo hanno ricevuto. Per diverse categorie di lavoratori e non solo, infatti, è necessario fare richiesta. Inoltre, l’Esecutivo ha previsto di estendere il bonus anche ad ulteriori beneficiari chi finora erano rimasti esclusi.
L’INPS, che è l’Istituto deputato a erogare il contributo, ha emesso alcune circolari per chiarire tempi e modalità di su chi e come riceverà il bonus 200 euro nelle prossime settimane.

Bonus 200 euro settembre e ottobre: chi deve presentare domanda entro quando

Innanzitutto si parte dai collaboratori domestici, per i quali, a dire la verità, il bonus era già stato previsto fin dall’inizio. Per loro, però, è ancora aperta la possibilità di fare richiesta (non sono, infatti, tra le categorie di lavoratori che lo ricevono in automatico) fino al 30 di settembre. L’INPS ha chiarito che dopo 4 – 5 giorni dall’invio della richiesta è già possibile consultare l’esito della stessa nell’apposita sezione “Prestazioni non pensionistiche” alal voce “Bonus 200 euro”.
Hanno tempo per presentare domanda fino alla fine di ottobre, invece, diverse altre categorie di cittadini, sia già inizialmente previste, sia aggiunte in seguito con il Decreto Aiuti bis.
In particolare, si tratta dei lavoratori autonomi e dei professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS; i lavoratori autonomi privi di partita Iva, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie; professionisti iscritti a forme obbligatorie di previdenza e assistenza; co.co.co. iscritti alla Gestione Separata e con un contratto attivo alla data del 18 maggio 2022 con reddito non superiore a 35mila euro; lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti (compresi lavoratori iscritti al Fondo pensione dello spettacolo) con almeno 50 giornate lavorative effettuate nel 2021 e sempre reddito inferiore a 35mila euro; incaricati alle vendite a domicilio.
Sostanzialmente, con il Decreto Aiuti bis, sono state aggiunte circa di 3 milioni di persone, in prevalenza commercianti, artigiani, coltivatori diretti e professionisti di vario genere i quali, naturalmente, non devono aver già ricevuto il bonus in quanto rientranti in ulteriori categorie che ne hanno già beneficiato.