Bonus bebé e asili nido: ecco i contributi per i nuovi nati e i figli adottati nel 2020

Rimossa la soglia ISEE dei 25.000 euro. Il contributo mensile varia in base agli scaglioni di reddito

Ammontano a un massimo di 3.420 euro i contributi statali per ogni neonato nel 2020. Contributi determinati dalle riforme del bonus bebè e del bonus asilo nido operate dalla legge 160 del 2019, ovvero l’ultima legge di Bilancio approvata dal Parlamento e che si dividono tra l’assegno mensile, valido per un anno, e le erogazioni per le spese relative all’asilo nido, fruibili fino ai tre anni del bimbo.

I fondi aumentano se il bambino non è il primogenito: la dote in questo caso sale a 3.840 euro. Bisogna tenere presente che queste cifre sono raggiungibili qualora la famiglia abbia un indicatore ISEE inferiore ai 7.000 euro, con un ISEE superiore invece la dote è pari a 2.940 euro per il primo figlio e 3.228 per i successivi.

Cifre che sono destinate a calare ancora qualora l’ISEE famigliare superi i 25.000 euro. In questo caso per il primo figlio spettano 2.440 euro e 2.728 per i successivi. Sopra i 40.000 euro di ISEE la dote cala ancora a 960 euro per il primogenito e 1.152 per i successivi.

Nel dettaglio, la riforma del bonus bebè ha tolto lo sbarramento ISEE (nel 2019 è spettato ai nuclei familiari con ISEE fino a 25 mila euro, per un importo di 80 o 160 euro), premiando tutte le nuove nascite e le adozioni dall’1 gennaio al 31 dicembre 2020, con una maggiorazione del 20% nel caso di figli successivi al primo.

Le cifre del bonus sono quindi ora le seguenti: 80 euro al mese per 12 mesi per il primo figlio e 96 per il secondo se l’ISEE è superiore a 40.000 euro; 120 euro mensili per il primo figlio e 144 per i successivi se l’ISEE è compreso tra 7.001 e 40.000 euro; 160 euro mensili per il primo figlio e 192 per i successivi se l’ISEE è compreso tra 0 e 7.000 euro. Il bonus bebé spetta dalla data di nascita o d’ingresso nel nucleo familiare in adozione o affidamento preadottivo fino al compimento del primo anno di età oppure fino al primo anno dall’ingresso nel nucleo familiare.

Altre cause di decadenza del bonus sono il raggiungimento della maggiore età (in caso di adozione), la perdita dei requisiti da parte del richiedente o il verificarsi di una causa di decadenza : decesso del figlio; revoca dell’adozione; decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale; affidamento esclusivo del minore al genitore che non ha presentato la domanda; affidamento del minore a terzi.