Brasile, emergenza istruzione tra le ragazze madri: solo 1 su 4 va scuola, la maggior parte non studia e non lavora

adolescenti brasileÈ emergenza istruzione tra le giovani madri brasiliane. Nel Paese carioca, per le ragazze tra i 15 e i 17 anni, avere un bambino è troppo spesso sinonimo di abbandono scolastico e di rinuncia a un percorso formativo che, fino a quel momento, dà in genere buoni risultati. A tracciare un quadro della situazione è una ricerca condotta dall’Istituto brasiliano di Geografia e Statistica.

Secondo il rapporto, alla fine del 2013, dei 5,2 milioni di giovani brasiliane tra i 15 e i 17 anni, 414.105 erano mamme di almeno un bambino. Di queste solo un quarto, 104.731, andava a scuola. Delle rimanenti 309.374, solo una piccola parte (52.062), pari a una su 6, lavorava. Ciò vuole dire che la maggior parte delle ragazze madri brasiliane, ovvero le restanti 257.312, non lavorava e non andava a scuola.

Nel 2013, inoltre, il numero delle ragazze prive di un diploma o di occupazione è aumentato in misura maggiore rispetto ai loro coetanei maschi, passando da 715.139 a 806.220. Eppure, tradizionalmente, le adolescenti di sesso femminile conseguono livelli di istruzione migliori rispetto ai ragazzi. Per quanto riguarda le studentesse, infatti, il 27,9% finisce le scuole superiori, il 29,3% completa almeno il ciclo di istruzione primaria e il 42,7% non consegue neppure quest’ultimo risultato. Sul fronte maschile, invece, quelli che ottengono il diploma superiore sono il 22,9%, mentre a fermarsi alla scuola primaria sono il 23,3% e a non raggiungere neanche questo traguardo sono addirittura il 53,8%. È evidente quindi che per le ragazze il fenomeno della dispersione scolastica è strettamente connessa alla maternità e non certo alla mancanza di interesse per gli studi.

“Le adolescenti finiscono per lasciare la scuola per motivi estranei alla formazione – spiega Alejandra Meraz Velasco, coordinatrice generale dell’Istruzione -. Per risolvere il problema  abbiamo bisogno di politiche pubbliche che coinvolgano anche l’educazione”.

Le ragazze madri che non finiscono le scuole dell’obbligo, abbandonano gli studi e non lavorano rappresentano una sfida decisiva per lo Stato brasiliano. Il quale ha l’obiettivo, entro il 2016, di avere tutti gli adolescenti tra i 15 e i 17 anni iscritti a scuola e di raggiungere un tasso dell’85% di iscrizione all’istruzione superiore”. Questo, infatti, è uno dei 20 obiettivi del Piano Nazionale di Educazione. “Ma non siamo ancora sulla strada giusta”, commenta Meraz Velasco. La realtà attuale vede 1,3 milioni di adolescenti tra i 15 e i 17 anni che non studia, non lavora e non ha terminato le scuole superiori. Il ministero dell’Istruzione non ha ancora elaborato un programma specifico in materia. Per il momento sono in vigore due programmi per la prevenzione delle gravidanze in età adolescenziale e la costruzione di asili nido e scuole per l’infanzia, in collaborazione con i governi locali.

 

Fonte: Agencia Patricia Galvao