Caique Ricci, figlio adottivo di Ai.Bi., vince la medaglia d’argento ai mondiali di Muay Thai a Bangkok

caique-ricci-medagli-argento-2Si è accontentato dell’argento, perché, in fondo, la sua medaglia d’oro l’aveva già vinta 4 anni prima. Caique Vitor Ricci, figlio adottivo di Amici dei Bambini, il 24 agosto ha conquistato la piazza d’onore ai campionati mondiali di Muay Thai che si sono svolti in Thailandia. Un piccolo grande campione sportivo in una famiglia campione di accoglienza: quella che Caique forma con i suoi genitori adottivi, Simonetta e Salvatore.

A Bangkok, il ragazzino 12enne, originario del Brasile, ha vissuto il momento più bello della sua passione sportiva, che in meno di un anno l’ha portato dalla palestra di Goro, il piccolo comune in provincia di Ferrara in cui vive con la sua famiglia, al secondo gradino del podio mondiale. Nella capitale thailandese Caique è arrivato accompagnato dai suoi genitori, insieme a tutta la formazione della nazionale italiana di Muay Thai per la sua categoria, ragazzi di età compresa fra gli 8 e i 14 anni. Qui ha avuto modo di incontrare e confrontarsi con coetanei provenienti da ben 101 Paesi del mondo: una festa di colori, lingue, etnie e realtà diverse, per un giorno fuse insieme all’insegna dello spot e del divertimento. Caique si supera in quest’arte marziale nota anche come “boxe thailandese” e conquista la medaglia d’argento.

“Ma al di là dei grandi risultati sportivi – commentano mamma Simonetta e papà Salvatore – ci portiamo a casa l’arricchimento più importante: nostro figlio si è divertito, ha conosciuto e giocato con bambini di culture tra loro agli antipodi. Ha ballato e festeggiato con piccoli australiani e peruviani. Si è emozionato vedendo che i ragazzi del Vietnam, un Paese lontanissimo dal nostro, alla fine tifavano per lui. È questa la vittoria più importante”.

Caique ha conosciuto il Muay Thai a ottobre del 2015. In quel periodo praticava judo e venne notato da Sandro Catozzi, allenatore di boxe thailandese. “Lui e l’altro ‘mister’ Thomas Tessarini hanno subito creduto in lui e nelle sue qualità atletiche – raccontano Simonetta e Salvatore -. Io e mio marito siamo stati favorevoli a fargli intraprendere questa nuova attività. E nostro figlio con il tempo si è appassionato a tal punto da riuscire a convogliare nello sport tutta la sua energia”.

Da quel momento, la scalata è stata velocissima. Il 30 gennaio 2016 partecipa a due incontri a livello nazionale a Pavia, dove viene notato dal direttore della Federazione Italiana Muay Thai. Il 2 aprile è tra i ragazzi che partecipano alle selezioni per entrare a far parte della nazionale di categoria. Superata questa fase, Caique viene inserito nella compagine azzurra che il 24 agosto partecipa ai mondiali. Il resto è storia recente…

La storia passata, invece, di riporta a un Caique vittima di abbandono, entrato fin da piccolissimo in un istituto nel quale non ha mai frequentato la scuola, adottato due volte da famiglie brasiliane e altrettante volte ritornato in orfanotrofio. Fino al 2012, quando a restituirgli una volta per tutte il diritto di sentirsi figlio ci hanno pensato, grazie ad Ai.Bi., Simonetta e Salvatore. Due genitori capaci di farlo sentire finalmente in famiglia, di mandarlo a scuola e di convogliare nella pratica sportiva la rabbia per le tante difficoltà affrontate fino a quel momento. Verso soddisfazioni…. mondiali!