Crollo delle bollette della luce: per il secondo trimestre 2023 prezzi giù del 55,3%

Comunicate le nuove tariffe per l’energie elettrica del mercato tutelato: meno 55,3% rispetto al primo trimestre. Per una famiglia tipo il risparmio è di circa 800 euro in un anno

Sul fatto che le nuove tariffe dell’energia elettrica sarebbero diminuiti ancora c’erano pochi dubbi, ma in pochi si aspettavano un calo così significativo. L’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambeinte), infatti, ha comunicato che i prezzi di riferimento per la bolletta della luce validi per il secondo trimestre 2023 vedono una riduzione del 55,3%. Un abbassamento notevole figlio in gran parte della riduzione della domanda di gas in Europa, grazie anche al clima mite che ha caratterizzato l’inverno e ha fatto sì che a marzo gli stoccaggi siano ancora pieni a oltre il 50%. (Come abbiamo già avuto modo di ricordare, infatti, il prezzo dell’energie dipende strettamente da quello del gas)

Decisivi per il calo bollette la diminuzione della domanda e il clima mite

Complessivamente, la domanda eruopea di gas è stata del 13% in meno rispetto all’anno scorso. Se a questo si aggiungono la ripresa della domanda asiatica di Gas naturale liquefatto e la ripresa o la messa in funzione di nuovi impianti di rigassificazione, ecco perché l’energia elettrica e le prossime bollette della luce, nonostante il ripristino del pagamento degli oneri di sistema, costeranno di meno, portando un risparmio per le famiglie italiane che Assoutenti ha stimato intorno agli 800 euro su base annuale.
Va ricordato, comunque, che i cali di oggi ancora non riportano la situazione a com’era prima della crisi energetica: considerando “l’anno scorrevole” (ovvero comparando due identici periodi di 12 mesi a un anno di distanza) la spesa tra l’1 luglio 2022 e il 30 giugno 2023 risulta ancora superiore del 33,7% rispetto al periodo 1 luglio 2021 – 30 giugno 2022. Da qui la conferma che c’è stata solo pochi giorni fa, nel decreto bollette, di diversi incentivi per le famiglie, come il bonus sociale rinnovato per tutti i nuclei al di sotto dei 15mila euro di ISEE (o al di sotto del 30mila euro se con 4 o più figli) e l’azzeramento degli oneri di sistema per quanto riguarda il gas.
Nella speranza che, comunque, la situazione anche a livello internazionale possa migliorare e, con essa, i prezzi possano continuare a scendere, con ulteriori risparmi per tutte le famiglie.