Casa Padre Mario, dove la “missione” si traduce nell’accoglienza semplice e concreta della cura di ogni giorno

Una delle Case Famiglia di Ai.Bi. è dedicata alla memoria di Padre Mario Colombo, missionario per anni in Brasile e “ispiratore” di un’accoglienza che si fa cura quotidiana dei bisogni dei più piccoli

Quando si pensa alla missione spesso si pensa ai luoghi sperduti e impervi dove uomini e donne di buona volontà venivano inviati per annunciare la buona novella di Gesù. Negli Anni ‘70 anche per Padre Mario Colombo la missione è stata declinata con il suo mandato di annuncio del vangelo nella favelas brasiliane. Padre Mario era un sacerdote che annunciavail Vangelo non tanto a parole ma nei fatti. Aveva scelto di dare una risposta d’amore ai bambini poveri e soli che incontrava nel quartiere dove operava. Lui sapeva che solo un atto d’amore li avrebbe salvati dal triste destino di finire vittime di adulti che li avrebbero sfruttati e che lui chiamava “merce del diavolo”. Usava spesso parole forti, e le sue opere non erano da meno perché davvero voleva che i bambini avessero un futuro migliore già su questa terra. Per questo si adoperava per le adozioni: dare a quei bambini una famiglia significa far sperimentare loro l’amore di Dio in concreto. Padre Mario credeva fortemente che i bambini dovessero avere una mamma e un papà.

E quando lo abbiamo incontrato non potevamo che essere d’accordo: infatti è così che nacque Ai.Bi, nell’ottobre del 1983!

La “missione” di Padre Mario torna in Italia, nella Casa Famiglia che porta il suo nome

Così, per ricordare il suo insegnamento, abbiamo deciso di dedicare al suo nome una casa: non una casa qualsiasi ma una comunità familiare dove a occuparsi dei bambini in difficoltà ci sono una mamma e un papà. La nostra comunità familiare padre Mario è una famiglia XXL, perché accoglie 6 minori in situazioni di fragilità. Sono bambini che si trovano nella condizione di non poter stare nelle loro famiglie di origine e hanno bisogno di un posto sicuro dove stare. La famiglia che gestisce casa padre Mario si occupa di loro seguendo tutti i bisogni di crescita come si fa in tutte le famiglie.
La sveglia è alle 7, poi colazione, vestirsi e via per la scuola, mentre nel pomeriggio ci sono le attività sportive e ricreative… Tutto molto “normale” e molto intenso, perché a volte combinare le esigenze di tutti non è facile. Ma questo è l’amore che si traduce nella cura ordinaria, che diventa il miracolo straordinario per questi bambini che non lo avevano mai sperimentato.

“Metti in Moto l’Accoglienza” – Fondazione Prosolidar

E siccome, per fortuna, “fare del bene” è contagioso, grazie al progetto “Metti in moto l’accoglienza”, con il contributo della Fondazione Prosolidar, oggi, “Casa Padre Mario” dispone anche di un VAN 9 posti che rende più agevoli e sicuri gli spostamenti dei 6 bambini e della famiglia affidataria che li accoglie. Casa Padre Mario si trova infatti nel cuore del parco agricolo Milano Sud a un paio di km dal centro abitato più vicino. Il VAN, acquistato grazie al contributo della Fondazione Prosolidar, agevola gli spostamenti sia verso le diverse scuole frequentate sul territorio, scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, sia vero il medico di base, il treno e le fermate degli autobus…

Passa anche attraverso la comodità e la sicurezza di un mezzo di trasporto il clima familiare fatto di empatia, condivisione e risposta ai bisogni dei bambini, primo tra tutti quelli di sentirsi accolti e di avere un posto da poter chiamare “casa”. In questo modo, l’allegria e la vivacità alleggeriscono le difficoltà che il bambino, necessariamente, dovrà affrontare per inserirsi in un nuovo contesto di vita e gli permettono di sperimentare una nuova sensazione di fiducia, primo passo verso la riconquista dei propri spazi e dei propri sentimenti. Fondamentale, in questo senso, è promuovere la sua partecipazione alle attività sportive, alle attività extrascolastiche e alle feste con i compagni di classe e, nello stesso tempo, facilitare le uscite insieme di tutta la famiglia, le gite all’aperto e la partecipazione alle iniziative e agli eventi promossi sul territorio, per fare rete con le altre famiglie e con la comunità.
Sono questi gli obiettivi (raggiunti!) del progetto “Metti ni Moto l’Accoglienza”

Anche la casa famiglia Padre Mario può essere sostenuta aderendo al progetto “Adotta a Distanza una famiglia in Italia”! Bastano 10 euro al mese.
Scopri QUI come fare!
E ricorda: le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali