Caserta. Il ‘mondo in una strada’ grazie all’adozione targata Ai.Bi.: Brasile, Cina, Colombia e Russia hanno il volto dei bambini

Tutto il mondo è paese: dice un famoso proverbio. Soprattutto se ci mette lo “zampino” l’adozione internazionale. Mai espressione della saggezza popolare come questa assurge a verità come nel caso di Caserta.

Qua, precisamente in provincia, c’è una cittadina come tante ma con una strada speciale. Non per i suoi arredi urbani,  le piante esotiche o tantomeno per la bellezza dei suoi palazzi.

Caso o Provvidenza ha voluto che proprio qui abitassero alcune coppie che anno dopo anno sono diventate famiglia grazie all’adozione internazionale.

Oggi così quella via, oltre ad essere più allegra per la presenza di tanti bambini, è anche diventata un piccolo segno della voglia di accogliere e costruire un mondo migliore.

La notizia ci viene segnalata dalla sede Ai.Bi. di Salerno e da una di queste famiglie adottive.

Mi è sembrato davvero un caso particolare – dice Luigi che con la moglie Anna due anni fa è diventato papà di una bellissima bambina cinese – abbiamo come vicini di casa bambini nati in diversi paesi del mondo accolti con l’adozione“.

Oltre alla piccola con gli occhi a chicco di riso abitano bambini arrivati dalla Federazione Russa e dal Brasile. Inoltre, proprio a Ferragosto, sono arrivate due sorelle dalla Colombia con mamma e papà che come Luigi e Anna sono stati seguiti dalla sede di Ai.Bi. Salerno.

In un momento in cui l’adozione ha bisogno di una iniezione di fiducia, questa piccola storia ha un grande valore simbolico: bambini che tornano ad essere figli possono fare crescere la nostra società, promuovere il valore della famiglia, della diversità, dell’accoglienza.

E così loro sono i primi reali e concreti esempio e testimoni di quanto sia facile e naturale la convivenza e l’ integrazione…a partire da una piccola stradina di città dell’entroterra campano. Questi bambini saranno gli adulti di domani che grazie all’adozione internazionale avranno avuto la possibilità di una famiglia in Italia. Bambini abbandonati che hanno avuto la fortuna di chiudersi alle spalle le porte dell’orfanotrofio per andare incontro ad una vita più fortunata e agiata.

Ma migliaia sono i bambini che ancora sognano e stanno alla finestra ad aspettare. Per loro  riponiamo le nostre speranze nella nuova CAI: per loro ci si augura che vengano ripresi i contatti con i Paesi esteri per dare una ulteriore e concreta speranza alle migliaia di bambini abbandonati al loro destino negli istituti e alle altrettante coppie desiderose di dare una casa e una famiglia a questi minori.