Cassazione: se i genitori non possono, siano i nonni a provvedere alle necessità dei nipoti

Una sentenza della Cassazione ha stabilito che, laddove i genitori non abbiano i mezzi per adempiere ai loro obblighi nei confronti dei figli, debbano essere i nonni a farlo

Quale nipote non ha mai puntato sui nonni per ottenere una “mancia” che dai genitori più difficilmente sarebbe arrivata? Da che famiglia è famiglia, si sa, i nonni sono sempre stata, potendolo, la parte più generosa e più benevola verso i nipoti. Questione di ruoli, sicuramente, ma sempre di più, con il passare degli anni, la modifica della società e i crescenti problemi economici, anche una questione di disponibilità. Non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello del tempo e della necessità di aiutare i propri figli nella gestione quotidiana della casa, del lavoro, della famiglia.

Intervengano i nonni laddove i genitori non siano in grado

Da questo punto di vista, dunque, non stupisce più di tanto la recente sentenza della Cassazione che stabilisce come, se i genitori non sono in grado di provvedere al sostentamento della prole, siano “gli altri ascendenti, in ordine di prossimità” quelli tenuti a “fornire ai genitori stessi i mezzi necessari affinché possano adempiere i loro doveri nei confronti dei figli”. Va da sé che “l’ordine di prossimità”, parte inevitabilmente dai nonni, chiamati, quindi, a provvedere al mantenimento dei nipoti qualora i figli non siano in grado di farlo.
Naturalmente, al di là del facile “titolo” per i giornali, l’intervento dei nonni è dovuto solo nel caso in cui i genitori dei loro nipoti versino in reali condizioni di difficoltà, e solo dopo che siano state tentate le altre via per portare i genitori a pagare quanto dovuto (per esempio, in caso di genitori separati, l’assegno di mantenimento).
Anche se, in genere, davanti a un figlio in difficoltà e un nipote in condizioni di bisogno, i nonni sono già intervenuti, ben prima che una sentenza della Cassazione glielo “imponga”.
D’altra parte, in una società come l’Italia, in cui i legami familiari sono particolarmente sentiti e in cui l’abitudine ad andare via di casa da giovani non è molto radicata (né tantomeno incentivata dalla politica), i nonni sono sempre di più un’ancora fondamentale per le famiglie: quanti nipoti vivono in appartamenti che erano dei nonni e che altrimenti non avrebbero mai potuto permettersi di comprare? Quanti figli fanno affidamento ancora sui loro genitori per concedersi una vacanza che in alternativa non potrebbero pagare?

Non si può “scappare” dall’essere nonni

E infatti, se si rilegge per bene tutta la storia che ha portato alla sentenza della Cassazione, si scopre che a sollecitare l’intervento della Suprema Corte sono stati proprio dei nonni, che chiedevano di essere sollevati dal provvedimento del tribunale che imponeva loro di pagare parte dell’assegno di mantenimento per il nipote, visto che il loro figlio, padre (separato) del bambino, non era in grado di farlo. Come dire: anche la Cassazione ha certificato che, se non per affetto e generosità, i nonni sono tenuti comunque a “prendersi cura” dei nipoti. Altrimenti, che nonni sarebbero?