Sostegno a Distanza

Storie di Sostegno a Distanza

Un sostenitore potrà andare a trovare il bambino che gli è stato abbinato?

Ciao sono Margherita, vorrei tanto sostenere a distanza un bambino, però vorrei anche avere la possibilità di andarlo a trovare magari in un paese non troppo lontano dall’Italia. So che alcune organizzazioni non vogliono che il sostenitore possa andare a trovare il bambino sostenuto. Altre invece consigliano di farlo. Dato che mi piacerebbe sostenere senza distanza con voi Amici dei Bambini, mi chiedevo voi offrite questa possibilità? LEGGI TUTTO…

Brasile, Milane: sono uscita dall’istituto mano nella mano con mio padre

Come ci racconta Gigi, il volontario espatriato di Ai.Bi. Brasile, Milane è arrivata nell’istituto di accoglienza SOS Canto da Criança a seguito di un intervento del Consiglio Tutelare, perchè sua madre non si prendeva cura di lei come avrebbe dovuto. Una bambina educata, obbediente e decisa. “Voglio vivere con il mio papa”, così diceva Milane ai collaboratori dell’istituto. LEGGI TUTTO…

Sostegno Senza Distanza: come essere abbinati ad un bambino?

Potrai diventare un sostenitore senza distanza di Amici dei Bambini attivando un sostegno da 50 euro mensili e aiutare direttamente un bambino per contribuire alla realizzazione del suo progetto di vita; un sostegno da 25 euro mensili per sostenere un progetto e cioè le attività rivolte a tutti i bambini ospiti di un istituto, di una casa famiglia, di un centro di accoglienza o di un asilo. LEGGI TUTTO…

Ucraina, Kyrylo: la prima lettera del mio sostenitore

Ogni bambino si può paragonare ad uno specchio. Riflette amore, ma non inizia ad amare per primo. Se ad un bambino doni affetto lui ti restituisce il doppio di quello che dai. Se loro non ricevono niente, a volte non riescono a dar niente. Gli educatori di un centro di accoglienza aiutano e supportano come possono, mostrando la loro cura nei confronti di ogni bambino, ma certamente capiscono che ognuno di loro ha  bisogno di più. LEGGI TUTTO…

Bolivia, Lizeth,13 anni: meglio l’istituto che la mia famiglia!

Lizeth ha 13 anni ed è un’adolescente tranquilla e carina che vive nell’Istituto José Soria da vari anni. Non ha vissuto una serenità familiare anzi al contrario, preferisce rimanere in istituto che tornare a casa sua, perché là vedeva continuamente scene di violenza tra sua madre e il suo patrigno. Nella Casa Hogar nessuno le fa visita e ha perso la speranza di ricostruire un legame con sua mamma. La sua famiglia sono i fratellini minori, anche loro accolti nello stesso centro. LEGGI TUTTO…

Kosovo: i piccoli muratori della Casa Famiglia “Laura Scotti”

“Abbiamo trovato dei muratori alti meno di un metro al di fuori della Casa Famiglia”E’ così che comincia il suo racconto, Rudina, l’operatrice del sostegno senza distanza di Ai.Bi. Kosovo. Ebbene sì: presso la Casa Famiglia Laura Scotti, in questi primi giorni di sole, i genitori affidatari hanno deciso di sistemare il muro di cinta della casa che racchiude il giardino, il deposito per il trattore, l’orto e la casa stessa. LEGGI TUTTO…

Elvis e Francine: “ecco perchè abbiamo aperto una casa famiglia in Congo”

Elvis e Francine sono la coppia di genitori accoglienti della casa famiglia Ange Gabrielle, in Repubblica democratica del Congo. Entrambi originari della provincia del Bas-Congo nel territorio di Madimba; sono nati e cresciuti a Kinshasa nello stesso quartiere. Si sono conosciuti presso la chiesa del Santo Sacramento dove Elvis era il formatore per i nuovi gruppi di ascolto giovani, chiamati “rinnovo dello spirito”. LEGGI TUTTO…

Marocco, Marwane: sono stato abbandonato in ospedale e lì …. sono rimasto per 18 anni !

Come ci racconta Daniela, la volontaria espatriata, Marwane é un ragazzo di oltre 18 anni che, sin dal giorno del suo abbandono, ha vissuto al Nido della Fondazione Rita Zniber. Il ragazzo soffre di un ritardo mentale, per questo ha sempre vissuto nell’ala del centro dedicata ai bambini con disabilità. Fortunatamente il suo ritardo non gli ha impedito di svolgere una vita normale e di diventare un ragazzone alto e robusto. LEGGI TUTTO…

Nepal, Prajwal, 5 anni: il mio primo alfabeto è….S S D !

Siamo in Nepal e Lucia, la volontaria espatriata sul paese, ci racconta di Prajwal, un bambino molto simpatico che frequenta già da parecchio tempo il centro d’accoglienza Paani e piano piano si avvicina per lui il ‎tempo di andare a scuola.‎ Il suo sviluppo fisico, cognitivo e relazionale procede in modo armonioso e ‎proporzionale alla sua età e gode di buona salute. Prajwal ha una memoria di ferro e una forza d’immaginazione e creatività molto ‎spiccata. LEGGI TUTTO…

Con il sostegno senza distanza una parte di ciò che doni, ti ritorna indietro

Sì è proprio così, i donatori del sostegno senza distanza di Ai.Bi. possono usufruire delle agevolazioni fiscali previste per le Onlus e le Ong. Ogni donazione è fiscalmente deducibile dal reddito complessivo del soggetto erogatore nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato, e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui; oppure è possibile detrarre dall’imposta lorda il 19% dell’importo donato fino ad un massimo di 2.065,83 euro. LEGGI TUTTO…

Notizie in esclusiva per i sostenitori di Ai.Bi.: un’area riservata solo per loro!

Vuoi sapere come sta il bambino che sostieni? Come sta andando a scuola? Qual è il gioco preferito dei bambini del nuovo Asilo Nido di Koh Norie in Cambogia? Da oggi potrai saperlo! Ti basterà entrare nell’area riservata del sito www.sostegnosenzadistanza.it, all’interno della quale troverai news riservate su tutti i progetti di ciascun paese sostenuto da Ai.Bi. LEGGI TUTTO…

Kosovo: ma quando terminerà l’affido, che ne sarà di Nora?

Siamo in Kosovo e ancora una volta l’operatrice del sostegno senza distanza di Ai.Bi., Rudina, racconta la storia di una bambina, un’altra storia di vita e di abbandono, un’altra storia che fa riflettere e che spinge sempre più a far comprendere il vero senso e il fine dell’accoglienza. Nora è stata abbandonata dai suoi genitori ma anche dalla società nei primi anni della vita. LEGGI TUTTO…

Marocco: “Avete mai provato a vivere insieme a 280 persone? Noi sì, ma grazie a voi ,oggi siamo felici”

Qualche giorno fa, proprio al Sidi Bernoussi, si son vissuti splendidi momenti di gioia grazie ad un nuovo evento che ha donato felicità ai bambini al di sotto dei 13 anni, accolti all’interno del centro. A promuovere l’iniziativa è stato ancora una volta il Rotary Club di Casablanca che, nel giro di 2 settimane, è riuscito a raccogliere circa 4000 euro.  LEGGI TUTTO…

Perù. Quando il Sostegno Senza Distanza ha successo: confermata l’autorizzazione ad Ai.Bi. di operare in tre istituti per le attività di reintegrazione e di reinserimento sociale

Grazie ai buoni risultati conseguiti con le attività di cooperazione e di sostegno senza distanza, all’inizio del mese di febbraio Amici dei Bambini ha ottenuto il rinnovo, anche per l’anno 2013, dell’iscrizione nel registro delle Entitá Straniere di Cooperazione Tecnica Internazionale (ENIEX) presso l’Agenzia Peruviana di Cooperazione Internazionale (APCI), con sede a Lima. LEGGI TUTTO…