Sostegno a Distanza

Storie di Sostegno a Distanza

#BAMBINIxLAPACE. Volodarka. DAD sotto le bombe

Dei 180 minori presenti all’orfanotrofio Volodarka la maggior parte sono tornati nelle loro famiglie, anche “allargate” ai parenti. Ma le attività proseguono online, così come il sostegno dell’equipe di Ai.Bi. La guerra è arrivata dove non si pensava potesse arrivare: non solo, come ripetuto fin dall’inizio, “nel cuore dell’Europa”, ma […]

Pornografia del dolore e spot televisivi: basta con i bambini coperti di mosche!

Troppo spesso la comunicazione dedicata a sensibilizzare la società su emergenze umanitarie e raccolte fondi per il sostegno a Distanza è caratterizzata da immagini che ledono la dignità delle persone. È il momento di cambiare, insieme, l’approccio culturale Musica lenta; immagini in dissolvenza che lasciano intendere un finale tutt’altro che […]

Non lasciamo soli i bambini siriani

Da ormai più di 10 anni la Siria è devastata da una guerra civile che non conosce tregua. I bambini e le famiglie in difficoltà continuano a crescere. E Ai.Bi., dal 2014, continua a sostenerle. Con il vostro aiuto Era il 2011 quando in Siria scoppiava la guerra. Da allora […]

Cina. La “nostra” casa di accoglienza a Xi’an: accogliere bambini abbandonati per “accompagnarli” all’adozione

Da quando è iniziato, nell‘agosto 2012, il progetto del Centro Vittorino Colombo ha ospitato 37 bambini affetti da disabilità: 27 sono stati in seguito adottati, di cui 9 da famiglie Ai.Bi. La casa di accoglienza Vittorino Colombo di  Xi’An, in Cina, è stata fondata da Ai.Bi. nel 2012, allo scopo di dare un aiuto concreto […]

Milano. China Award 2017. La casa ‘Vittorino Colombo’ di Ai.Bi. esempio virtuoso di accoglienza minori

La casa “Vittorino Colombo” di Ai.Bi a Xi’An è un esempio virtuoso di accoglienza per minori. Per questo Ai.Bi. sarà beneficiaria della cena di gala ‘Charity Dinner’ dei China Award che si svolgerà il prossimo 4 dicembre al Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da Vinci” organizzati dalla Fondazione Italia Cina in collaborazione con Milano Finanza.

Cina. Casa di Accoglienza “Vittorino Colombo” di Ai.Bi: laddove anche i bambini con gravi disabilità rinascono come figli

Ai.Bi., con il centro di accoglienza Xi’an Children Welfare Institute di Xi’An, nel 2013 ha aperto la prima Casa di Accoglienza “Vittorino Colombo” nell’ambito del Progetto Bambini Fuori “Lai YeYe”. Un modello di accoglienza “familiare” alternativo all’Istituto che ospita bambini affetti dalle più svariate patologie garantendo loro  una vita il più possibile normale e vicina alla realtà quotidiana dei loro coetanei. Finora ha accolto 24 bambini, 15 dei quali hanno potuto grazie alle cure ricevute incontrare una mamma e un papà adottivi e ritornare figli.

Kenya. Dal “saper fare” al lavoro di domani: ecco come Ai.Bi insegna ai ragazzi ad essere autonomi

All’istituto di Shelter, i ragazzi, che non hanno una famiglia da cui tornare, trascorrono le loro giornate varie attività formative ed educative: ad ognuno viene dato un compito per imparare mestieri e acquisire competenze che gli torneranno utili. E così dalla realtà quotidiana imparano competenze che un domani li renderà autonomi: come coltivare e vendere al mercato le verdure, tecniche di catering, giardinaggio, allevamento di galline, lavaggio dei vestiti e delle case…

Cina. Tutti a raccogliere i frutti dell’accoglienza…i bambini di Xi’An in campagna tra animali della fattoria e succosi melograni

Domenica mattina sveglia presto e gita in campagna, direzione fattoria: dove i bimbi hanno potuto guardare gli animali e raccogliere la frutta direttamente dagli alberi. Una giornata in allegria e spensieratezza per i piccoli ospiti della Casa di Accoglienza di Xi’An.  Attività rese possibili anche grazie al vostro supporto e aiuto: con il Sostegno a Distanza, infatti, è più facile per le tate coinvolgere i bambini in iniziative così da “ingannare” la lunga attesa nei centri prima di avere una famiglia tutta per loro.

Cina “Un frutto di luffa scatena le risate dei bambini…E tu non vuoi strappare un sorriso a uno di loro?”

Venerdì scorso al rientro dall’asilo la tata e i bimbi hanno imboccato una via secondaria quando l’attenzione di An Ying Jie è stata rapita da un frutto di luffa che penzolava appeso ad un ramo.  E così i bambini hanno iniziato a toccare questo strano frutto, a ridere, scherzare e a farsi foto rapiti dalla novità. Dimostrazione che ai bambini serve poco per stare in  allegria. Immaginate quanto possa renderli felici un vostro regalo, una lettera magari per il giorno del loro compleanno o anche solo sapere che da qualche parte c’è un amico speciale che gli vuole bene?

Kenya. Il riscatto di Diana: nata sieropositiva, mentre tutti le voltavano le spalle, Ai.Bi ha creduto in lei e ora fa la sarta

Diana, 21 anni, a causa delle tante “porte chiuse in faccia”,  non crede in se stessa. Ai.Bi., invece, l’ha presa per mano e l’ha fatta partecipare alla formazione di “Life Skills” dove ragazzi come lei, con storie fragili e delicate, hanno l’opportunità’ di aprirsi, confidarsi, e scoprire che non sono soli. Ora è stata scelta da un’azienda locale dove farà la sarta. E così Diana comincia ad avere fiducia in se stessa e negli altri.

Cina. La grande famiglia della Casa di Xi’An si allarga: arrivati 3 bambini che hanno bisogno della tua “presenza”

Da qualche giorno la ‘famiglia’ della Casa di Accoglienza si è allargata ed ha accolto 3 nuovi bimbi:  An Ying Jie, An Shao Guang e An Jia Hua. Dopo i primi moneti di “smarrimento” si sono messi subito a giocare con gli altri ospiti della Casa: ma come gli altri hanno bisogno di aiuto, sostegno, calore e cure che tu puoi garantire con il Sostegno a Distanza.

 

Kenya. Come si salva un Care-leaver dalla strada: la storia di James

James è nato in una famiglia povera di 6 fratelli. Abbandonato dai genitori ha trascorso la sua infanzia per strada “preda” della delinquenza locale. Fino a quando ha incontrato gli operatori del centro di Kwetu: qui James ha beneficiato del progetto di Ai.Bi. “Dalla dipendenza all’autonomia” ed e’ entrato a far parte dei 150 beneficiari delle formazioni di life skills e imprenditorialità. Tanto è bastato per dargli gli strumenti del riscatto: dopo uno stage con“Village Production”, è stato notato da alcune stazioni televisive come ACE TV, nonché dallo spettacolo televisivo keniano “Trinity Show”.

Siria. Ai.Bi. sostiene le mamme sole perché non siano costrette a dare in sposa le loro bambine

Sei anni di conflitto hanno peggiorato drasticamente la situazione delle donne, dando vita ad un dramma nel dramma: i matrimoni precoci delle bambine date in spose da famiglie disperate. In Siria oggi il 35% delle spose sono soltanto bambine. La campagna Emergenza Siria – Non Lasciamoli Soli sostiene le famiglie sfollate e madri sole affinché possano prendersi cura dei loro di figli e non siano costrette a dare in sposa le loro bambine.

Marocco. La campagna Bin.Com promossa da Amici dei Bambini si fa sentire … in radio!

La scorsa settimana i membri di varie associazioni marocchine, tra cui l’assistente di progetto di Ai.Bi, hanno presentato la campagna Bin.Com, dall’arabo “sono tra voi”, ad un programma radiofonico della rete SNRT. La discussione, oltre ad affrontare i temi dell’abbandono minorile e delle madri nubili, è stata volta a sensibilizzare la popolazione di fronte ad un problema in costante crescita.

 

Kenya. George “Compiuti 18 anni l’ istituto mi ha mandato via, ma per fortuna ‘fuori’ c’erano gli operatori di Ai.Bi”

George ha 24 anni ed è cresciuto in un centro per minori di Nairobi dopo essere stato abbandonato. Sin da piccolo ha dimostrato caparbia e desiderio di un futuro migliore. Dopo aver beneficiato delle formazioni di Ai.Bi. su “life skills” e imprenditorialità, sta facendo uno stage al “St Joseph Mukasa Hospital” dove lavora di giorno, mentre la sera frequenta l’università come studente part-time. Tutto ciò grazie al Sostegno a Distanza.

Siria. I veri progetti di “Aiutiamoli a casa loro”: 540 donne diventano mini imprenditrici grazie ai corsi professionali di Ai.Bi.

I corsi sono organizzati a livello di villaggio a gruppi di 25/30 persone. Ogni gruppo di donne segue lezioni di teoria e di pratica dedicati alla coltivazione all’interno delle serre e alla gestione del bestiame. Grazie a questo tipo di supporto, 540 donne siriane, acquisiranno competenze per far fronte ai bisogni base della propria famiglia. Bisogni, che dopo 6 anni di conflitto, sono sempre più difficile da soddisfare.

Repubblica Democratica del Congo. L’epidemia di colera rischia di andare fuori controllo: colpito anche il centro Fed di Goma

Stato di massima allerta a Goma, in Congo. L’ Epidemia di colera colpisce anche il centro di accoglienza FED e rischia di andare fuori controllo. I 3 casi di contagio diagnosticati a inizio settimana sono più che raddoppiati. Ai.Bi. ha già portato i primi aiuti: assistenza medica, soluzioni saline, zinco, antibiotici e vermifughi.  Ma non basta: e’ fondamentale arrestare il contagio intervenendo sulla prevenzione.

AIUTACI AD AIUTARE I BAMBINI DEL CENTRO FED

Ucraina. Quando la mamma non c’è e il papà è in prigione io non sono più figlio, racconta il piccolo Otto.

Lo sai perché sei qua? – chiede lo psicologo – “Perché la mamma beve. Beve vodka. E il papà? Il papà è in prigione.” risponde Otto seduto sulla poltrona, teso ,impaurito, testa bassa e mani tremolanti. Perché Otto, come tanti altri bambini del centro di “Dobre Vdoma”, in Ucraina, quando la mamma non c’è e il papa è in prigione smette di essere figlio.

Marocco. In vacanza nelle colonie estive nella foresta di Mamora: e i bambini diventano piccoli scout alla scoperta di se stessi

Per una settimana i bambini della Maison Al Fassia si trasformano in veri e propri scout. Lo spirito che viene trasmesso loro durante questa esperienza è ricerca, voglia di cooperare con gli altri, desiderio di progettare e costruire, impegno per risolvere i problemi. È andare a vedere cosa c’è oltre l’orizzonte, entusiasmo e intraprendenza. È sfidare se stessi per divenire persone responsabili, attive, competenti, autonome.

Bolivia. Quattro fratellini uniti dallo stesso destino: l’abbandono. Tu puoi donargli il sorriso

I quattro fratellini, il più grande ha solo 6 anni, sono stati abbandonati dai genitori. Vivono al Centro di Accoglienza Niño Jesus e qui seguono dei percorsi studiati per loro. Vederli sorridere ogni giorno riempie il cuore di chi li vede, li immagina, li ascolta. Ma per farli sorridere bisogna offrir loro la possibilità di sentirsi bambini e soprattutto figli. Il Sostegno a Distanza può donare quel sorriso, migliorando le loro condizioni di vita.

Marocco. E’ tempo di Eid al-Fitr: tra dolci, prelibatezze e vestitini di festa i bambini si preparano all’estate!

E’ iniziato l’ Eid al-Fitr una delle feste più importanti della religione islamica, che segna la fine del Ramadan. Anche i bambini dei centri vestiti con abiti nuovi hanno partecipato alla preghiera mattutina e trascorso la giornata a mangiare prelibatezze in buona compagnia. Tutto questo anche grazie al vostro aiuto: al Sostegno a Distanza. Per per loro inizia un’estate ricca di gioia e spensieratezza. O almeno ci si prova.

Marocco. Dalla foresta di Maamoura alla spiaggia di Ain Sbaa: il ftor è più buono con il Sostegno a Distanza

I bambini e i ragazzi dei centri di accoglienza marocchini hanno celebrato nei giorni scorsi la fine del Ramadan organizzando degli autentici Ftor, momenti di riunione e condivisione. Rispettando, così, le tradizioni: attività rese possibili anche grazie alle vostre donazioni aderendo alla campagna Adozione a Distanza Africa.

Cina. Una giornata in campagna: tra pannocchie e corse dietro le oche, i bambini respirano la bellezza del Sostegno a Distanza

Approfittando di un improvviso ritorno della primavera, le tate, grazie al Sostegno a Distanza  hanno portato i bimbi in campagna.  Nella foto vediamo An XiLe che aiuta una delle tate a raccogliere le pannocchie, mentre gli altri bambini meno affascinati dal raccolto, rincorrevano le oche nell’aia e terrorizzavano gli altri animali.

Kenya. Con il Sostegno a Distanza di Ai.Bi. arriva finalmente l’acqua ai bambini del centro Vijiji

Il centro Vijiji ha installato delle grandi taniche per la raccolta dell’acqua piovana. Due di queste taniche, grazie al Sostegno a Distanza Kenya, sono state donate da Ai.Bi., contribuendo cosi alla raccolta di 20,000 litri d’acqua. In questo modo si risparmia e si utilizzano le risorse per l’acquisto di cibo, medicine e abiti per i bambini ospiti del Centro.

Marocco. Il senso di abbandono? Con il Sostegno a Distanza, i bambini lo combattono andando al teatro

Quello appena trascorso è stato un weekend intenso e ricco di attività per bambini dei centri sostenuti da Ai.Bi. Marocco. Tante iniziative, rese possibili dal Sostegno a Distanza Marocco in virtù del quale centinaia di bambini hanno vissuto e provato emozioni uniche: come quella di andare per la prima volta a teatro o vincere una finale di calcio o ancora ridere giocare e correre a perdifiato nel principale parco cittadino.

La finale del Torneo Amici dei Bambini: “La Juventus vince ai rigori ma il gol più bello lo segnano i bambini della Siria”

Alla fine hanno vinto in due: la Juventus e i bambini siriani. Il torneo Amici dei Bambini, organizzato dall’Unione Sportiva Aldini Bariviera, si è concluso ieri, domenica 12 giugno, con una grande festa di sport e solidarietà. Ad alzare la coppa sono stati i piccoli campioni della squadra piemontese. Ma a sorridere sono anche i bambini e le mamme siriane che da quasi 7 anni vivono gli orrori di un paese in guerra. Sono loro i beneficiari dei fondi raccolti dall’Aldini e devoluti alla campagna “Non lasciamoli soli” di Ai.Bi.

Cina. Ma come fanno ad essere così belli e paffutelli i bambini del Centro di Xi’An? Grazie al sostegno a distanza di Ai.Bi.

Con il Sostegno a Distanza Cina i bambini ospiti del centro di Xi’An sono accuditi e coccolati 24 ore su 24. Le tate li accudiscono e si prendono cura di loro e così crescono in  salute, frequentano la scuola e i laboratori ludici. Ma tutto questo è possibile grazie al vostro aiuto, al Sostegno a Distanza Cina

Siria. Il teatro e il gioco per rompere l’assedio della paura: con Ai.Bi. i bambini si mettono alle spalle gli orrori della guerra e imparano la resilienza

Per fuggire dall’incubo di una vita sotto assedio, il teatro e il gioco sono un ‘ottimo’ rifugio per i bambini siriani per cercare di vivere una vita normale. Per questo l’ attività ludica e ricreativa è il focus degli interventi di Ai.Bi. in Siria che con il partner locale Ihsan RD ha predisposto unità mobili con cui gli operatori psicosociali portano preziose ore di svago a piccoli siriani che altrimenti rimarrebbero nascosti nei seminterrati delle loro abitazioni. Tutto grazie alle vostre donazioni libere per la campagna Bambini in Alto Mare o un versamento al conto corrente postale 3012 intestato ad Amici dei Bambini.

 

Giornata Internazionale dei bambini scomparsi. Un bilancio drammatico: 22 mila ogni giorno nel mondo, uno ogni due minuti in Europa

Dall’inizio di gennaio al 23 maggio, più di 45.000 rifugiati e migranti sono arrivati in Italia utilizzando la rotta del Mediterraneo, un incremento del 44% rispetto allo stesso periodo nel 2016. Per loro Ai.Bi porta avanti Bambini in Alto Mare la campagna per una giusta accoglienza dei migranti più fragili.

Siria. E’ finita la scuola! Con Ai.Bi. e Saed anche i bambini sfollati fanno festa

E’ finita la scuola!!! E anche per i bambini siriani sfollati festa di fine anno con giochi,  spettacoli e premiazioni con articoli di cancelleria per i piccoli alunni della scuola di Al-Ba’rem. Questa è una fra le tante scuole supportate da Saed Charity Association, partner locale di Ai.Bi. ubicata nel centro città di Idleb in Siria. Molti di loro provengono da famiglie di sfollati interni costretti a lasciare le proprie case a causa del conflitto e a rifugiarsi nella città di Idleb. Grazie al Sostegno a Distanza destinato gli interventi di Ai.Bi. in Siria anche i bambini siriani hanno avuto la loro festa! Grazie

Siria. Il progetto Ai.Bi. e Regione Friuli: psicologi al fianco di 4500 genitori per superare i traumi da guerra dei bambini

Entrano nel vivo le attività di “Si.Ri.A. – Symptoms, Remedies, Action”, il progetto avviato da Amici dei Bambini, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia,  per sostenere i genitori dei bambini siriani ad aiutare i loro figli a superare i traumi del conflitto. I beneficiari dell’iniziativa saranno 4.500 genitori, provenienti da circa 2.400 famiglie, che Ai.Bi. e Saed Charity aiuteranno a rafforzare la comprensione delle problematiche sociali e psicologiche che i conflitto provoca sui loro figli. Sostieni Ai.Bi. con una Donazione o attiva un Sostegno a Distanza.

Nepal. Per Sancha Maya il futuro è una ‘ricetta’ ben riuscita: grazie al sostegno a distanza ora può avviare un suo ‘fast food’

Sancha Maya vive a Ramecchap, nella parte orientale del Nepal. Da 4 anni è rimasta vedova e così cresce da sola a 5 figli: 3 di questi sono ospitati in centri e comunità del Paese. Il suo sogno è riunire la famiglia ma non ha un lavoro. Grazie ad Ai.Bi e al sostegno a distanza diventerà una cuoca e un’imprenditrice.

Un’ iniziativa esclusiva di Ai.Bi. Anna e Marco “Al battesimo di nostro figlio abbiamo invitato 48 bambini della Siria”

Anna e Marco hanno scelto di festeggiare il battesimo del loro figlio in maniera speciale: invitando anche 48 bambini siriani. Come?  Con un semplice ma prezioso puzzle solidale che sostiene i progetti di Sostegno a Distanza a favore dei bambini siriani che ogni giorno vivono gli orrori della guerra e di quel che resta delle loro famiglie.

Kenya. Camminare per 5 chilometri di notte per andare a scuola. Grazie al sostegno a distanza ora arriva il pulmino di Ai.Bi.

I bambini del centro di Kwetu Home of Peace non avevano vita facile fino a pochi giorni fa. L’assenza di un mezzo di trasporto per andare a scuola, fare una visita medica, raccogliere le donazioni di cibo, avevano molte implicazioni sulla loro vita. Ma ora grazie ai vostri aiuti, Ai.Bi. ha potuto regalare al centro un pulmino. Ecco come piccole cose possono cambiare la vita di centinaia di bambini

SIRIA. A Idlib per 540 famiglie un futuro è ancora possibile grazie al nuovo progetto di Ai.Bi. sulla sicurezza alimentare

Mentre continua a infuriare la guerra e gli attacchi sui civili, le famiglie e i bambini siriani, seppur stremati, continuano ad avere speranza e voglia di normalità. Sono loro i beneficiari del nuovo progetto di Ai.Bi. sulla sicurezza alimentare che coinvolgerà oltre 540 famiglie della provincia di Idlib.

Marocco. E la fiction diventa realtà: divi del cinema in carne ed ossa incontrano i bambini abbandonati

Questa settimana i bambini e ragazzi del centro Fassia di Fez hanno potuto usufruire di un appuntamento molto importante e stimolante: una giornata tutta dedicata al cinema, organizzata a Fez dal centro cinematografico marocchino. La giornata è stata speciale perché il programma ha visto anche la presenza di un attore marocchino molto conosciuto ed amato da tutti, Mohammed Khoyi.

Kenya. Cosi Dennis ha vinto il grande nemico: la sua autostima…e da allora la danza non si è più fermata

Dennis Mwendwa è in seconda media alla scuola Sancare Preparatory School. E’ un bambino beneficiario del sostegno a distanza. E’ un membro del programma di Educazione per la vita gestito da un’associazione della comunità per affrontare problematiche che coinvolgono i ragazzi nelle baraccopoli di Nairobi. L’obiettivo del programma è quello […]

Siria. Aleppo. Fare i conti con una cesta alimentare che deve durare un mese: la sfida di 542 famiglie sostenute da Ai.Bi.

L’inverno sta per abbattersi sulla popolazione stremata di Aleppo: le Nazioni Unite lanciano l’allarme, si rischia una pesante crisi umanitaria se non si sblocca l’assedio dei quartieri orientali della città siriana, dove quasi mezzo milione di civili sono bloccati nelle loro case, senza la possibilità di ricevere ulteriori aiuti. Ed […]

Siria, concluso il primo progetto Ai.Bi. di formazione psicosociale per gli operatori dell’infanzia: “Come reagiscono i bambini al dramma della guerra”

Si è concluso a inizio ottobre, dopo quasi un anno, il primo, importante progetto di “capacity building” di Amici dei Bambini in Siria; l’iniziativa, supportata dalle Nazioni Unite e implementata insieme al partner Shafak Organization, ha portato alla formazione di 126 operatori dell’infanzia fra le province di Idlib e Aleppo.Ne hanno beneficiato 4727 bambini.

Kenya. ‘Sorelle a distanza’: “Mi raccomando, appena arriva questa lettera rispondi subito così posso scriverti di nuovo!”

Da bambina a bambina ancora di più le distanze si annullano e l’Italia e il Kenya sono molto più simili tra di loro soprattutto se le due bambine…ballano la stessa danza e così tra coetanee scoprono di avere tante cose in comune. Vi riportiamo la lettera scritta di suo pugno da Giulia, 10 anni, che si presenta alla “sorella” keniota invitandola a risponderle al più presto.

Sostegno a Distanza. Quanto dei soldi che verso viene effettivamente utilizzato?

Prima di avviare un sostegno, mi piacerebbe sapere a quanto corrisponde il contributo richiesto. Già da tempo volevo effettuare una donazione, ma spesso sono stata frenata dal fatto che non so effettivamente come vengono utilizzati i soldi per donazioni di questo tipo. Potreste darmi informazioni in merito? – Risponde Giuseppe Sollecito, Referente SaD di Ai.Bi.

Come potrei fare a conoscere meglio il bambino che sostengo?

Sono un vostro sostenitore a distanza da circa un anno. Per la precisione, ho un sostegno a distanza personalizzato per un bambino del Kenya. Al di là della quota mensile del sostegno a distanza, vorremmo avere con lui un contatto più diretto, per conoscerlo meglio, per scambiarci qualche pensiero, per dargli la dimostrazione che noi esistiamo davvero.  – Risponde Giuseppe Sollecito (nel ritratto)

Siria. Fuggire o restare: il dramma di chi vive ad Aleppo

Più di 330 civili, tra cui 74 minori, sono morti nella città di Aleppo, in Siria, negli ultimi 30 giorni. A denunciarlo è l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Sabato scorso un missile lanciato dai jihadisti ha colpito anche il Collegio di Terra Santa dei francescani, uccidendo una donna e ferendone altre due. Parla Omar, uno dei beneficiari della campagna “Non lasciamoli soli” di Ai.Bi.

Siria. Amid: “Se lascio la mia terra come gli altri, chi rimarrà qui per ricostruirla? Ma abbiamo bisogno di tutto, soprattutto per i nostri bambini”

Se Ai.Bi smetterà di aiutare noi e gli altri come possiamo vivere? Abbiamo bisogno di tutto: cibo, kit per l’igiene, utensili da cucina, materassi e coperte. Abbiamo bisogno di tutto per vivere, perché siamo venuti con nulla”. A parlare è Amid uno degli oltre 13 mila beneficiari della campagna “Non lasciamoli soli” che Ai.Bi. ha lanciato per aiutare le famiglie di sfollati, di mamme e bambini siriani che hanno perso tutto a causa della guerra. Amid è uno dei 5,6 milioni che hanno perso tutto: una parte dei 13,5 milioni di persone che vivono oggi all’interno del Paese in stato di estrema necessità.

Sostegno a distanza Siria. Nei disegni dei bambini la verità: il desiderio di non andare via da casa

Si sa che i bambini sono in grado di comunicare tutto quello che hanno dentro tramite poche linee e dei colori. Quello che ha fatto Umit Bektas, fotografo dell’agenzia di stampa Reuters, è stato chiedere ad alcuni bambini di diversi campi profughi in Turchia di disegnare i loro sogni. Quello che ne è emerso, nonostante tutta la violenza e i traumi a cui sono stati esposti, è stato un forte desiderio generale di voler tornare alle proprie case in Siria, dove un tempo, splendeva il sole, crescevano fiori e alberi e dove vivano felici con le proprie famiglie. Proprio il diritto al gioco e alla casa sono i pilastri del progetto Sostegno a Distanza “Io non voglio andare via” che Ai.Bi. porta avanti da oltre un anno per proteggere bambini e famiglie e il loro desiderio di restare nella terra che amano.

Marocco. L’amore spiegato in rima ai bambini del centro Al Fassia di Fes

Il pomeriggio della scorsa domenica é stato un’occasione molto bella per la visita della poetessa Jamila Abitar al nostro centro Al fassia di Fes. Il tema della visita è stato l’amore, per spiegare ai nostri bambini cosa significa amare ed essere amati… soprattutto per bambini abbandonati come loro, ai quali spesso manca questa parola ma soprattutto questo sentimento!