Non lasciamo soli i bambini siriani

Da ormai più di 10 anni la Siria è devastata da una guerra civile che non conosce tregua. I bambini e le famiglie in difficoltà continuano a crescere. E Ai.Bi., dal 2014, continua a sostenerle. Con il vostro aiuto

Era il 2011 quando in Siria scoppiava la guerra. Da allora non ci sono state che poche settimane di tregua precaria, interrotte da nuovi attacchi, nuove bombe, nuove morti… Gli sfollati interni sono ormai circa 7 milioni e altrettanti sono quelli che hanno cercato una via di fuga nei Paesi vicini. I due terzi della popolazione vivono in povertà e 11 milioni di siriani, di qui il 40% bambini, non hanno accesso ai servizi di base e ai beni di prima necessità.
Una delle zone più colpite è quella di nord est, nei pressi della città di Idlib, dove nei campi profughi improvvisati sono ammassati oltre 2.7 milioni di civili siriani, di cui l’80% sono donne e bambini.

I progetti di Ai.Bi. in Siria

Proprio in questa zona si concentra l’intervento di Ai.Bi, con le attività di Sostegno a Distanza portate avanti insieme al partner Kids Paradise. L’obiettivo è aiutare le migliaia di bambini che vivono in famiglie povere, per lo più originarie delle zone rurali e dedite all’agricoltura o al commercio al dettaglio.

Grazie all’aiuto del sostegno a distanza siamo stati in grado di portare acqua potabile nei villaggi per l’igiene, la cura personale e l’irrigazione; abbiamo costruito serre in cui le donne, seguite dagli operatori, hanno imparato a coltivare i pomodori; sono state distribuite pecore alle famiglie, giusto per citare alcuni degli ultimi progetti.

Tutte queste attività possono essere sostenuti a distanza attivando un Sostegno a Distanza Comunità per la Siria: con 25 euro al mese, meno di un caffè al giorno, puoi aiutare a portare avanti i diversi progetti che si stanno rivelando importanti per la popolazione locale e danno alle famiglie e i bambini della Siria una speranza nuova per il futuro.